venerdì 4 giugno 2010

MILANO 8 GIUGNO - L'acqua è vita: dal referendum all’universalità dei diritti dell'umanità.


MILANO - 8 GIUGNO 2010 - L'ACQUA È VITA: DAL REFERENDUM ALL’UNIVERSALITÀ DEI DIRITTI DELL'UMANITÀ.

Il Contratto Mondiale per l'Acqua, Adesso Basta!, la CGIL Camera del lavoro di Milano, la Fondazione Lelio e Lisli Basso, Ass. Culturale Punto Rosso

vi chiedono di aderire alla assemblea che si terrà martedì 8 giugno 2010, dalle 20,00 alle 22,30 nel salone Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43) sul tema:

L'acqua è vita: dal referendum all’universalità dei diritti dell'umanità.

Coordina:

Danilo De Biasio

messaggi video di: Ken Loach regista e Dennis Garcia (Equador)

Introducono: F. Calamida e G. Leghissa

Intervengono:
Rosario Lembo (presidente Comitato italiano contratto mondiale dell'acqua)

Luigi Ferraioli (giurista della fondazione Basso)
Elena Paciotti (presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso)
Onorio Rosati (segretario della Camera del Lavoro di Milano)

Conclude:
Emilio Molinari

Porteranno il loro contributo:

i comici Leonardo Manera, Diego Parassole e Alberto Patrucco. Parteciperanno Raffael Didoni e Germano Lanzoni dei Democomica, gruppo di cabaret musicale del Teatro della Cooperativa.


Il Contratto Mondiale sull'Acqua, il Forum Italiano dei movimenti dell'acqua e il Movimento Mondiale dell'Acqua da un decennio si battono per affermare la necessità di un Contratto per vivere assieme, nel tempo della crisi delle risorse; la Fondazione Basso propone una Carta dei beni fondamentali; Adesso Basta! agisce con l’impegno di difendere la Costituzione collocandola nei problemi del XXI secolo. Luigi Ferrajoli ed Elena Paciotti intendono mostrare “come la garanzia dei beni fondamentali, l’atmosfera, l’acqua, l’alimentazione di base, gli equilibri ecologici, i farmaci salva-vita” vada molto al di là degli interessi e dei diritti dei singoli individui e delle loro capacità e possibilità di intervento”.
Come definire “una garanzia adeguata a tutti i bisogni e a tutti gli interessi vitali, e in particolare a quelli di tipo collettivo”? È la sfida proposta da un movimento sociale diffuso e articolato nel concreto di molte battaglie e che oggi si cimenta nella prospettiva di un REFERENDUM abrogativo di una legge che privatizza tutti i rubinetti d'Italia.
Ai “diritti della natura” è intitolato il capitolo VII del titolo II della Costituzione dell’Ecuador del 2008: “la natura”, dice l’art. 71, “ha diritto che si rispetti integralmente la sua esistenza e al mantenimento e alla rigenerazione dei suoi cicli vitali, strutture, funzioni e processi evolutivi. Ogni persona, comunità, popolo o nazionalità potrà pretendere dall’autorità pubblica l’osservanza dei diritti della natura”. Le crisi che attraversano il mondo moderno ci sollecitano una risposta politica alta e una più avanzata veste giuridica, adeguata all’emergenza della sopravvivenza del pianeta e i drammi, già oggi vissuti, di gran parte dell’umanità.
È tempo di battersi per Costituzionalizzare i beni fondamentali.

ADERITE


ASSOCIAZIONE CULTURALE E POLITICA PUNTO ROSSO VIMODRONE

ass.puntorosso.vimo@email.it

www.puntorosso.it

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