lunedì 26 settembre 2022

ABBIAMO PERSO...

Maurizio ACERBO Segretario Nazionale del Partito della RIFONDAZIONE COMUNISTA

 Abbiamo perso.  Nonostante la guerra, il carovita, l'evidente fallimento delle politiche neoliberiste, l'impopolarita' dell'agenda Draghi non siamo riusciti a diventare un punto di riferimento per un'alternativa. Fare la cosa giusta non è evidentemente bastato.

Sapevamo che era un'impresa difficilissima dati i rapporti di forza nella società e sui media.

Il breve tempo di una campagna elettorale rapidissima e per la prima volta in estate non ci ha consentito di sviluppare il progetto di Unione Popolare.

Prima dell'analisi e della riflessione tattica e strategica è doveroso ringraziare militanti e attiviste/i, candidate/i, elettrici e elettori di Unione Popolare.

La nostra è una sacca di resistenza, attivismo, passione civile in un paese dove ci sarà un gran bisogno di opposizione.

 



LUIGI DE MAGISTRIS

Voglio ringraziare le candidate e i candidati, le militanti e i militanti, chi ci ha sostenuto e le persone che ci hanno votato.

In meno di due mesi abbiamo costruito un luogo politico autentico, raccolto le firme con candidature in tutta Italia, stilato un ottimo programma, fatto una campagna elettorale straordinaria sui social e negli spazi mediatici che ci hanno dato, sempre tra la gente nei limiti di pochissimi giorni che abbiamo avuto. Il tutto senza soldi, solo con la nostra passione e il nostro entusiasmo.

Il tempo è stato poco, in piena estate, e far conoscere un simbolo neonato non era facile. Pensavamo di poter ottenere un risultato diverso, ma siamo stati schiacciati, in un tempo davvero tiranno, tra voto utile e astensionismo.

Siamo però convinti della necessità del nostro progetto e della forza e coerenza delle nostre idee e delle nostre azioni. In Italia manca una forza credibile e vera di sinistra, pacifista, ambientalista, per i diritti civili, che operi con rigore l’attuazione della Costituzione antifascista.

Tutti ci chiedono di non mollare.


Dobbiamo adesso realizzare quello che dovevamo fare se non ci fosse stato lo scioglimento anticipato del Parlamento: diffondere il nuovo soggetto politico e coinvolgere la gente, radicarci sul territorio, consolidare i nostri forti legami internazionali, organizzare l’azione politica.

Unione Popolare riprende subito il cammino con militanti, cittadine e cittadini, soggettività che vorranno con noi costruire un luogo e una soggettività politica al servizio del Paese.

Non saremo ancora nelle istituzioni ma con il popolo nelle piazze, nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università, per garantire l’opposizione sociale alle destre che governeranno il nostro Paese.

Unione Popolare lavorerà senza sosta per farsi trovare pronta quanto prima per essere l’alternativa etica, culturale, sociale, economica e politica nelle istituzioni.

  

PAOLO FERRERO

Care compagne e compagni, la speranza non è di queste elezioni: mai così pochi a votare, mai così allineati... Un grazie ai compagni e alle compagne che hanno fatto quello che potevano e anche di più, a partire dalla raccolta di firme. Adesso siamo chiamati a proseguire il progetto di Unione Popolare, nato a luglio e travolto dalle elezioni anticipate senza che potessimo nemmeno farne conoscere il simbolo: è il nostro compito immediato, per costruire una speranza che oggi non ha uno sbocco politico. Parallelamente dobbiamo organizzare l'autoriduzione delle bollette, in modo da dare una risposta sociale e collettiva a quello che rischia di essere altrimenti un dramma individuale che ognuno vive nel chiuso della propria casa... In questo quadro non basta però riprendere il lavoro, serve un deciso salto di qualità nel rinnovamento, nell'elaborazione e nella direzione politica di Rifondazione Comunista, il nostro partito che sappiamo essere fondamentale per la costruzione dell'alternativa. Al lavoro e alla lotta care compagne e compagni.

 

 

martedì 20 settembre 2022

IL 25 SETTEMBRE VOTA UNIONE POPOLARE

 

 
 

 


 

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