mercoledì 4 agosto 2010

ELEZIONI ANTICIPATE E UNA ALLEANZA DEMOCRATICA PER BATTERE LA DESTRA



LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: “ELEZIONI ANTICIPATE E UNA ALLEANZA DEMOCRATICA PER BATTERE LA DESTRA”
Comunicato del Coordinamento Politico Nazionale della Federazione della Sinistra

“La Federazione della Sinistra propone una alleanza democratica che si presenti alle elezioni e sulla base di una piattaforma di difesa della Costituzione e di garanzia dei diritti sociali e del lavoro.
L’ emergenza democratica e sociale, provocata dal governo Berlusconi-Bossi e dall’attacco confindustriale ai diritti e al reddito dei lavoratori, è una priorità che deve passare sopra ogni altra considerazione, e che richiede il massimo di unità nelle forze che vogliono contrastarla.
Le elezioni anticipate sono la soluzione più democratica e corrispondente agli interessi del Paese di fronte alla crisi politica della maggioranza di centrodestra.
L’esplosione delle contraddizioni del bipolarismo richiede certamente una nuova legge elettorale, che ridia potere ai cittadini sulla base del principio proporzionale e del superamento delle liste bloccate; ma essa potrà e dovrà essere approvata da un nuovo Parlamento.
Invitiamo il Partito Democratico, maggiore forza dell’opposizione, ad assumere al più presto l’iniziativa, superando il persistente ritardo, per dar vita ad un tavolo comune delle opposizioni che affronti in modo concertato la crisi e crei le basi della nuova alleanza necessaria per sconfiggere Berlusconi e Bossi. La Federazione della Sinistra è pronta a fare la sua parte.
Non condividiamo invece posizioni come quelle espresse da Beppe Grillo a nome del Movimento 5 Stelle. La richiesta da lui formulata di un governo tecnico affidato persino a un esponente confindustriale, e che abbia tra i suoi compiti quello di ulteriori misure di risanamento pubblico (che vuol dire in concreto tagli alla spesa sociale) ci appare pericolosa sul piano della difesa dei diritti sociali e del lavoro”.
Roma, 3 agosto 2010

PRESIDIO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA IN LOMBARDIA


PRESIDIO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA IN LOMBARDIA


Il Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l’Acqua Pubblica


organizza un


Mercoledì 4 agosto – ore 17.00 a Milano di fronte al Pirellone (via F. Filzi)

Per chiedere alla Giunta della Regione Lombardia di NON approvare il progetto di legge (che dovrebbe essere discusso il prossimo 5 agosto), in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi che, di fatto, obbliga a cedere ai privati la gestione dei servizi legati all’acqua. Il rischio è che l’acqua di tutta la Lombardia finisca nelle mani di poche imprese private, italiane o straniere, interessate solo a fare profitto; in tal modo si porrebbe fine alle virtuose gestioni pubbliche che, in alcune province della Lombardia, risultano all’avanguardia a livello europeo.

Il Coordinamento regionale per l’acqua pubblica ricorda che lo scorso 19 luglio, a sostegno del Referendum per l’abrogazione del Decreto Ronchi, sono state consegnate in Cassazione 1 milione e 400 mila firme, delle quali ben 237 mila raccolte nella sola Lombardia (www.acquabenecomune.org), a dimostrazione che i cittadini non vogliono la privatizzazione dell’acqua.


Inoltre in Lombardia, negli scorsi anni, si è attivata una vasta mobilitazione popolare contro le precedenti Leggi Regionali in materia di servizi idrici, in particolare contro le L.R. n. 21/1998 e n. 18/2006, per le parti che imponevano la privatizzazione dell’acqua.

A sostegno di tali mobilitazioni si sono attivati i Comuni ; nel 2007 ben 144 Consigli Comunali della Lombardia, (tra i quali VIMODRONE n.d.r.), hanno deliberato contro la L.R. 18/2006, ottenendone la cancellazione e la sostituzione con una nuova legge che reintroduceva la possibilità dell’affidamento diretto ad aziende totalmente pubbliche.

Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l’Acqua Pubblica

lunedì 2 agosto 2010





APPROVATO IL DOCUMENTO POLITICO



Salvi: “Unità di tutte le opposizioni contro il governo Berlusconi”

Costruire il Socialismo del XXI secolo: per un’alternativa economica e sociale al capitalismo, per uscire dalla crisi con un’alternativa di sistema. E’ questo il compito ambizioso con cui prende avvio il Congresso costituente della Federazione della Sinistra (che si articolerà territorialmente per giungere all’appuntamento nazionale di fine anno): il Consiglio nazionale ha infatti approvato ieri il documento politico, atto di nascita del nuovo soggetto politico che per la prima volta nella storia recente della sinistra italiana torna a unire comunisti e socialisti, partiti e associazioni (Prc, Pdci, Socialismo2000, Lavoro e solidarietà) e invita a partecipare altri soggetti politici, movimenti, associazioni, cittadine e cittadini che ne condividono gli obiettivi.







“Ci uniamo per invertire la tendenza alla divisione e alla frammentazione che tanto danno hanno arrecato alla sinistra, alle lavoratrici, ai lavoratori - è scritto nel documento di 30 pagine che delinea la linea politica della Federazione -; per dare senso e credibilità alla prospettiva del cambiamento”. Per la Federazione “il capitalismo non è in grado di garantire lo sviluppo sociale e civile e l’equilibrio ambientale del pianeta”: la crisi è “conseguenza del modello di capitalismo senza limiti e senza regole che ha dominato negli ultimi decenni”.



E’ questa l’analisi che porta la Federazione a “sentirsi parte delle forze che in Europa e nel mondo si battono per costruire un’alternativa di sistema, a partire dal conflitto tra chi controlla la proprietà dei beni economici e chi non ha questo potere, dalla contraddizione fondamentale tra capitale e lavoro, dalla contraddizione tra i sessi”.



L’alternativa di sistema della Federazione parte dalla centralità del lavoro, con politiche per la piena e buona occupazione. Tra i punti qualificanti: la difesa e anzi l’attuazione piena della Costituzione; l’economia sostenibile, la sovranità alimentare, l’ambiente e le risorse naturali come beni comuni sottratti al mercato; la valorizzazione piena del pensiero e della pratica femministe; i diritti sociali e civili come universali diritti di cittadinanza; la tutela dei migranti; politiche pubbliche per orientare l’economia a fini sociali e ridistribuire le risorse a vantaggio del lavoro e dei ceti popolari; il diritto all’istruzione, al sapere, alla conoscenza, garantito dalla scuola e dall’università pubbliche e gratuite.



“Occorre subito il massimo di unità contro il governo Berlusconi tra tutte le forze dell’opposizione politica e sociale - dichiara Cesare Salvi, portavoce della Federazione della Sinistra - anche dando vita a un coordinamento permanente delle opposizioni. E proponiamo, in primo luogo a tutte le forze a sinistra del Pd, di dar vita a un tavolo per costruire insieme la massima forma di unità possibile contro le politiche del governo, del padronato e dell’Europa, invertendo la tendenza alla divisione e alla contrapposizione”.

Roma, 29 luglio 2010

GIOVANI COMUNISTI E VACANZE ALTERNATIVE DAL 28 AGOSTO AL 4 SETTEMBRE


GIOVANI COMUNISTI E VACANZE ALTERNATIVE DAL 28 AGOSTO AL 4 SETTEMBRE
Anche quest'anno le vacanze alternative sono Alternativa Rebelde!

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani e i Giovani Comunisti presentano sette giorni di mare, spiaggia, relax, musica dal vivo ma anche confronti, discussioni e approfondimenti in preparazione dell'autunno di lotta.

Saranno presenti tutti i maggiori esponenti della sinistra, personalità della cultura, dell'associazionismo e dei movimenti per trasformare l'evento non solo in una vacanza ma anche in un villaggio ribelle, laboratorio di lotta e contropotere.

Presto sarà a disposizione il programma definitivo, di cui stiamo definendo i dettagli.
Lo scenario è quello del golfo di Policastro, a Capitello vicino Sapri (Salerno), nel camping Verde Azzurro che da anni ormai ospita eventi del genere.
Arrivare è facile, sia in treno (il camping è collegato alla stazione da bus navetta) che in auto.
I prezzi sono popolari e sono previste riduzioni a seconda dell'ISEE.
Grazie per le visite!
banda http://www.adelebox.it/