giovedì 28 marzo 2019

CASSINA DE' PECCHI - 2 APRILE 2019 - ORE 21 - SALA CONSILIARE - ELEZIONI EUROPEE: UNA ALTERNATIVA C'E'


SIAMO PARTITI!
UNA LISTA DI SINISTRA PER LE ELEZIONI EUROPEE.

Siamo partiti.

Le prossime elezioni europee sono vicine ed è in corso la costruzione della lista: uno spazio comune di sinistra, antirazzista, ambientalista e femminista, a disposizione di tutti e le soggettività, politiche, culturali, sociali, civiche e di movimento.
Per realizzare questo progetto è necessario anche il vostro sostegno. Da oggi (1 aprile 2019) iniziamo la consultazione sul simbolo e sul nome della lista.
Dateci la vostra opinione, perché le scelte di tanti sono meglio della scelta di pochi.
La consultazione sarà aperta a partire dalle ore 14.00 di lunedi 1 aprile fino alle ore 24.00 di martedi 2 april; vi chiediamo di
esprimere un parere tra i simboli che presenteremo utilizzando il link http://www.sinistraeuropea.eu/index.php/poll/scegli/.
Segnaliamo inoltre che il simbolo potrà essere integrato con altri elementi grafici qualora altre soggettività politiche convergano nel percorso. Per saperne di più https://bit.ly/2UbyJyF.





venerdì 22 marzo 2019

PROPOSTA PER LE ELEZIONI EUROPEE DEL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA E DELLE ORGANIZZAZIONI ITALIANE CHE NE FANNO PARTE


Proposta per le Elezioni Europee del Partito della Sinistra Europea e delle organizzazioni italiane che ne fanno parte
Pubblicato il 22 mar 2019
Proposta per le Elezioni Europee del Partito della Sinistra Europea e delle organizzazioni italiane che ne fanno parte.
Carissime e carissimi,
Viviamo in tempi difficili in cui speranza e disperazione si intrecciano. Accanto a mobilitazioni che parlano del futuro – come lo sciopero globale sul clima che ha visto una nuova generazione scendere nelle strade -  assistiamo quotidianamente a guerre, sopraffazione, intolleranza e razzismo.
La speranza e l’angoscia convivono in un mondo dove la ricchezza e le capacità scientifiche dell’umanità sono enormi, ma vengono sfruttate da classi dirigenti irresponsabili per gli interessi di pochi, anziché per il bene comune dei popoli. Così il pianeta si avvia verso la catastrofe: devastazione ambientale, razzismo, guerra, fame, povertà, sfruttamento del lavoro, disoccupazione e precarietà.
è necessario costruire una alternativa a livello globale.
In Europa ci avviciniamo ad una sfida fondamentale, che contribuirà a definire il nostro futuro di cittadine e cittadini.
La posta in gioco è molto alta: c’è il rischio che la lunga stagione dell’austerità e delle politiche neoliberiste favorisca l’aumento della presenza nelle istituzioni comunitarie delle destre nazionaliste e xenofobe.
Per questo vogliamo opporci sia al neoliberismo che al nazionalismo, costruendo un terzo spazio politico, un’alternativa che vorremmo progettare insieme, alla pari, e che abbia un forte segno femminista, ecologista, antirazzista.
Vogliamo pertanto promuovere una lista alle elezioni europee che sia uno spazio comune a disposizione di tutte le soggettività, politiche, culturali, sociali, civiche e di movimento che:
1) Vogliano costruire un’Europa fondata sulla giustizia sociale, ambientale e fiscale; sulla piena parità di genere; sulla redistribuzione della ricchezza e del lavoro; sulla riconversione ambientale e sociale dell’economia e sulla lotta ai cambiamenti climatici; sul diritto al reddito e sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori; sulla democrazia reale e sull’autodeterminazione di donne e uomini; sulla solidarietà e la buona accoglienza, contro le politiche securitarie e di respingimento delle e dei migranti; sulla pace, il disarmo e la cooperazione internazionale.
2) Si riconoscono nella necessità di ribaltare gli equilibri politici e di contrastare e superare le politiche che hanno caratterizzato fin qui l’Unione Europea, a partire dalla rottura della gabbia neoliberista definita dai trattati.
3) Sentono il dovere di opporsi al risorgere dei razzismi e dei nazionalismi.
Una lista che riconosca e assuma nella sua costruzione, nella sua composizione e rappresentazione, il protagonismo che il movimento delle donne esprime oggi a livello mondiale in termini di principale soggetto globale di alternativa. Nell’ambito di chi si riconosce in questo progetto, sono molte le battaglie che abbiamo condiviso in questi anni e molte le proposte che condividiamo. Per definire un comune programma elettorale proponiamo che i punti fondamentali si articolino a partire dalla piattaforma del Partito della Sinistra Europea e dal Green New Deal di Primavera europea.
Le organizzazioni firmatarie di questo appello fanno riferimento al Partito della Sinistra Europea: ne mettiamo a disposizione il simbolo al fine di poter validamente presentare la lista per le elezioni. Vi proponiamo inoltre di scegliere, in tempi rapidissimi visto che mancano due settimane alla presentazione dei simboli,  attraverso una consultazione, il nome della lista. Per quanto ci riguarda abbiamo individuato nel gruppo Gue/Ngl il nostro gruppo parlamentare europeo di riferimento, ma al fine di realizzare il massimo di unità delle forze antiliberiste riteniamo in ogni caso necessario che la lista sia aperta alla partecipazione di organizzazioni che manifestino la volontà di voler entrare con i propri eventuali eletti in altri gruppi che si collocano nel terzo spazio.
Per presentare questo progetto politico lunedì 25 marzo alle ore 11,30 si terrà una Conferenza Stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati che, coerentemente con l’impostazione di questa lista sarà tenuta dalle compagne che si riconoscono nel progetto.
Paolo Ferrero, Vicepresidente Partito della Sinistra Europea
Partito della Rifondazione Comunista
Altra Europa con Tsipras
Sinistra Italiana
Convergenza Socialista
Partito del Sud
Transform Italia
Roma, 22 marzo 2019

lunedì 18 marzo 2019

EUROPEE 2019 - CONFERENZA STAMPA DI MAURIZIO ACERBO SEGRETARIO P.R.C.







Maurizio Acerbo incontra i giornalisti per illustrare «l'unica lista di sinistra che si presenterà alle europee»: una lista con il simbolo del Partito della Sinistra Europea e che faccia riferimento al nostro gruppo parlamentare europeo rossoverde Gue/Ngl che raccoglie tutte le formazioni della sinistra antiliberista, anticapitalista, verde, femminista e pacifista europee. 

Registrazione video della conferenza stampa dal titolo "Europee 2019. Conferenza stampa di Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista" che si è tenuta a Roma sabato 16 marzo 2019 alle 12:00.


Per una lista di sinistra alle elezioni europee, documento approvato dal CPN del PRC-S.E. del 16-17 marzo 2019
Rifondazione Comunista ha lavorato in questi mesi con umiltà e grande senso di responsabilità per un largo fronte popolare con la consapevolezza dell’urgenza di una proposta politica di alternativa nel nostro paese e a livello europeo.
Al fine di favorire un’ampia confluenza di formazioni politiche e settori di movimento a pochi mesi dalle elezioni europee del 26 maggio 2019, come Rifondazione Comunista abbiamo preso l’iniziativa di proporre la presentazione di una lista unitaria della sinistra antiliberista mettendo a disposizione i simboli del Partito della Sinistra Europea e del nostro gruppo parlamentare “Sinistra unitaria europea- Sinistra verde nordica” GUE/NGL. Salutiamo come positivo il consenso registrato tra le formazioni italiane (Sinistra Italiana, L’Altra Europa, Partito del Sud, Transform, Convergenza Socialista) a vario titolo aderenti al Partito della Sinistra Europea di cui il PRC è l’unico partito italiano membro effettivo. Insieme abbiamo definito una proposta aperta a tutta la sinistra sociale e politica, ai movimenti, alle compagne e compagni che condividono con noi lotte, mobilitazioni, valori, proposte, il pluralismo delle posizioni presenti non sia di ostacolo alla costruzione unitaria della lista, così come accade in tanti altri paesi europei. Il simbolo della lista conterrà certamente i loghi del Partito della Sinistra Europea ed al Gruppo parlamentare europeo “Sinistra unitaria europea- Sinistra verde nordica” (GUE/NGL), indispensabili per la presentazione..
 Il programma della lista si articolerà a partire dalla piattaforma elettorale varato dal Partito della Sinistra Europea. La posta in gioco è molto alta. C’è il rischio che la  lunga stagione dell’austerità e delle politiche neoliberiste favorisca l’aumento della presenza nelle istituzioni comunitarie delle destre nazionaliste e xenofobe. Per questo occorre contrastare sia il neoliberismo che il nazionalismo.
La lista che promuoviamo vuole dar vita ad un spazio comune di tutte e tutti coloro che:
1. - Si riconoscono nella necessità di contrastare e superare le politiche che hanno caratterizzato l’Unione Europea, a partire dalla rottura della gabbia neoliberista definita dai trattati.
2. - Vogliono costruire un’Europa, fondata sulla giustizia sociale, ambientale e fiscale: sulla redistribuzione della ricchezza e del lavoro; sulla riconversione ambientale e sociale dell’economia; sul diritto al reddito e sui diritti alle lavoratrici e ai lavoratori, sulla democrazia reale e sull’autodeterminazione di donne e uomini; sulla solidarietà contro le politiche securitarie e di respingimento delle e dei migranti; sulla pace, il disarmo e la cooperazione internazionale e per questo contro la militarizzazione dell’UE e per il superamento della Nato.
3. - Sentono il dovere di opporsi al risorgere dei razzismi e dei nazionalismi.
Al fine di realizzare questa confluenza, intendiamo aprire un confronto con le donne e gli uomini, i partiti le associazioni e i movimenti che si riconoscono in questo orizzonte politico di alternativa, affinché siano con noi protagonisti nella definizione della lista.
Il Comitato Politico Nazionale del PRC dà mandato alla Direzione Nazionale e alla Segreteria di proseguire nel percorso avviato di costruzione della lista, della definizione di tutti gli elementi del simbolo, dell’indicazione delle candidature che tutte le strutture di partito dovranno sostenere.

lunedì 11 marzo 2019

DA RADIO RADICALE DEL 7 MARZO 2019 INTERVISTA A MAURIZIO ACERBO SEGRETARIO NAZIONALE P.R.C.

LA SINISTRA NELLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE
INTERVISTA A MAURIZIO ACERBO

https://www.radioradicale.it/scheda/567890?i=3960402



giovedì 7 marzo 2019

DA "IL FATTO QUOTIDIANO" DEL 07-03-2019 - INTERVISTA A PAOLO FERRERO VICE PRESIDENTE SINISTRA EUROPEA



“No ai listoni, sì a una sinistra dei movimenti” – Intervista a Paolo Ferrero sul Fatto quotidiano
di Gianluca Roselli – il Fatto quotidiano, pag. 7 -
Paolo Ferrero è il vice presidente del Partito della Sinistra Europea ed ex segretario di Rifondazione Comunista.
Come giudica l’elezione alla segreteria del Pd di Nicola Zingaretti con primarie che, a vedere i numeri, sono state un successo?
Il primo atto che Zingaretti ha fatto da segretario è stato correre a Torino a rassicurare Confindustria e il partito degli affari sul Tav. Tra le tante cose che poteva fare, come incontrare dei lavoratori in difficoltà, ha scelto questa , dimostrando di essere sulla stessa linea di chi l’ha preceduto. C’è invece una mobilitazione popolare che chiede un cambiamento, come si è visto nella piazza antirazzista di Milano o alla manifestazione unitaria dei sindacati a Roma.
Mdp, LeU e altri guardano a Zingaretti come interlocutore per un’alleanza futura. Lei?
Come partito della Sinistra europea stiamo lavorando per costruire una lista popolare, di sinistra e ambientalista, alternativa al Pd e socialisti. Vogliamo essere la casa dei movimenti, da Sinistra italiana a De Magistris, da Potere al popolo al movimento di Varoufakis. Per mettere in campo delle azioni che dicano no al razzismo e alle politiche liberiste che hanno peggiorato le condizioni di vita dei lavoratori.
E’ partito il reddito di cittadinanza. Se fosse in Parlamento, come voterebbe?
Un reddito di cittadinanza è sacrosanto, perchè lo Stato o ti mette nelle condizioni di trovare un lavoro oppure deve darti un sussidio per vivere in maniera dignitosa. Così com’è, però, non mi piace, perchè al suo interno contiene una forma di controllo sociale. Se fossi in Parlamento, lavorerei per migliorarlo e, nel caso, voterei sì. I 5Stelle hanno rappresentato una speranza, nata dal fallimento del centrosinistra. Il problema è che a loro volta hanno fallito, perchè alle promesse non sono seguiti i fatti.

martedì 5 marzo 2019

PER UNA LISTA DELLA SINISTRA ANTILIBERISTA ALLE ELEZIONI EUROPEE


Per una lista della sinistra antiliberista alle elezioni europee
Documento approvato dalla direzione nazionale di Rifondazione Comunista sabato 2 marzo con 4 astensioni e 1 voto contrario.
La Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea esprime preoccupazione per il ritardo con cui si va determinando un processo unitario delle formazioni della sinistra antiliberista in vista delle elezioni europee. Il nostro partito ha lavorato in questi mesi con umiltà per un largo fronte popolare con la consapevolezza dell’urgenza di una proposta politica di alternativa nel nostro paese e a livello europeo. Purtroppo va constatato che incertezze, settarismi e veti hanno frenato il percorso.
Al fine di favorire un’ampia confluenza di formazioni politiche e settori di movimento a pochi mesi dalle elezioni europee del 26 maggio 2019, come Rifondazione Comunista abbiamo preso l’iniziativa di proporre la presentazione di una lista unitaria della sinistra antiliberista mettendo a disposizione i simboli della Sinistra Europea e del nostro gruppo parlamentare “Sinistra unitaria europea- Sinistra verde nordica” GUE/NGL. La piattaforma programmatica del Partito della Sinistra Europea e il carattere plurale del GUE costituiscono un punto di partenza unitario nella chiarezza della collocazione in Europa.
La Direzione nazionale esprime soddisfazione per il consenso registrato tra le formazioni a vario titolo aderenti al Partito della Sinistra Europea di cui il PRC è l’unico partito italiano membro effettivo. L’obiettivo attorno a cui il nostro partito si impegna ad agire, insieme alle altre forze italiane che afferiscono in forme diverse alla Sinistra Europea, è quello di una larga confluenza dai chiari contenuti programmatici, in cui il pluralismo delle posizioni presenti non sia di ostacolo alla costruzione unitaria della lista, così come accade in tanti altri paesi europei.
Lavoriamo per coinvolgere tutte le soggettività politiche, sociali, civiche che condividono la necessità di creare un terzo spazio e una coalizione che abbia un profilo politico generale di lotta al neoliberismo e ai nazionalismi xenofobi. Un profilo quindi autonomo ed alternativo agli altri poli politici ed in grado di proporre una alternativa sociale, culturale e politica in Italia e in Europa.
Una confluenza che abbia come obiettivi la difesa dei beni comuni e dei diritti di lavoratrici e lavoratori, la riduzione dell’orario di lavoro, il contrasto alle diseguaglianze e al patriarcato, la riconversione ecologica dell’economia, il diritto al reddito e al welfare, la giustizia fiscale e lotta ai paradisi fiscali, la disobbedienza ai vincoli imposti dall’UE per rompere la camicia di forza neoliberista dei trattati.
Una confluenza che coinvolga lavoratrici e lavoratori, il mondo del precariato, della scuola, dell’università, delle periferie, le esperienze di lotta e di movimento. Che veda partecipi e protagonisti donne e uomini che non si rassegnano e che non si fanno ingannare dalle false promesse di sedicenti “governi del cambiamento” o dal richiamo di un nuovo centrosinistra attorno al Pd. Una lista antirazzista, antifascista, antiliberista, femminista, ambientalista, pacifista che sia uno spazio in cui si possa ritrovarsi chi nel nostro paese non ha rinunciato alla lotta, resiste, elabora un sapere critico e pratica la solidarietà. Una lista di chi si batte per l’attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza.
Rifondazione Comunista ritiene necessario che la lista venga costruita in forme democratiche e partecipate, con l’organizzazione di assemblee territoriali da tenersi in tempi strettissimi. Non vi è più tempo per estenuanti discussioni e invitiamo tutti gli interlocutori interessati a questa prospettiva politica a cogliere l’urgenza della fase.
Nel lanciare questa proposta Rifondazione Comunista chiede, a chi la vuole raccogliere, una coerenza fra le scelte fatte in campo europeo e quelle che poi si realizzano nei territori a cominciare dalla prossime scadenze elettorali amministrative e regionali in Piemonte, che si svolgeranno nello stesso giorno delle europee, fattore fondamentale per lanciare una proposta credibile alle tante e ai tanti che oggi non trovano alcuna rappresentanza politica.
La Direzione Nazionale impegna tutto il partito nelle campagne e mobilitazioni delle prossime settimane:
– mobilitazione contro il golpe in Venezuela,
– campagna contro l’autonomia differenziata,
– lo sciopero delle donne dell’8 marzo,
– la manifestazione nazionale del 23 marzo contro le grandi opere inutili.
Roma 2 marzo 2019
Approvato con 4 astensioni e 1 voto contrario


venerdì 1 marzo 2019

2 MARZO 2019 - PEOPLE PRIMA LE PERSONE - MANIFESTAZIONE A MILANO ORE 14 MM PALESTRO


PEOPLE PRIMA LE PERSONE – 2 MARZO MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Rifondazione Comunista parteciperà al corteo insieme alle associazioni che hanno dato vita alla campagna “Riace premio Nobel per la Pace”
Non c’è sicurezza senza giustizia sociale. Sono queste le parole d’ordine che ci porteranno in piazza sabato pomeriggio 2 marzo al corteo People –Prima le persone, consapevoli che l’ingiustizia sociale crea l’insicurezza e l’ondata razzista che pervade la società.
Mettere al centro le persone, “Prima le persone”, era la piattaforma politica dell’Altra Europa con Tsipras, che si oppose, solitaria, alle politiche delle liberalizzazioni selvagge, alle leggi ingiuste sul lavoro, alle pensioni negate e alle politiche che impedivano l’accoglienza dei migranti. Era la nostra battaglia per un’Europa nuova. Noi lo sappiamo bene: non c’è sicurezza senza giustizia sociale.
Sabato saremo lì con le nostre bandiere assieme alle realtà che hanno dato vita alla campagna “Riace Premio Nobel per la Pace” e che ci hanno visto impegnate e impegnati accanto a Mimmo Lucano, oggi cittadino onorario di Milano, nel portare avanti la sua lotta contro il razzismo e per il diritto a muoversi per cercare una vita migliore o semplicemente per salvarsela.
Saremo lì anche per ricordare le responsabilità di chi ha firmato gli accordi con la Libia, ha istituito i Daspo, ha sancito la riapertura dei CPR e ha promosso le misure di disuguaglianza sociale (jobs act, riforma Fornero, buona scuola) che hanno di fatto preparato il terreno all’attuale governo e alle politiche securitarie e razziste che propone. Senza memoria non c’è futuro.
Daremo voce e corpo alle battaglie e alle rivendicazioni elaborate insieme alla Rete “Mai più lager – No ai CPR”, che ha portato la scorsa settimana migliaia di persone e giovani in piazza, affinchè dopo il 2 marzo prosegua la lotta antirazzista.
Invitiamo quindi tutte e tutti coloro che si riconoscono nel nostro appello e nelle nostre rivendicazioni a unirsi a noi.  È un cammino lungo da fare insieme.
Partito della Rifondazione Comunista – Milano















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