lunedì 17 luglio 2017

MILANO 19 LUGLIO 2017 - CAMERA DEL LAVORO - ASSEMBLEA PER UN'ALLEANZA POPOLARE PER LA DEMOCRAZIA E L'UGUAGLIANZA

Assemblea a Milano con Tomaso Montanari
Il 18 giugno al teatro Brancaccio è iniziato un percorso aperto per la costruzione di un programma e di una lista unitaria, civica e di sinistra, per dare voce e rappresentanza ai tanti italiani che non partecipano più al voto, che non si riconoscono più nelle istituzioni e in una politica indifferente ai loro bisogni e alla sete di giustizia.
Anna Falcone e Tomaso Montanari invitano tutte e tutti coloro che si riconoscono nella volontà di cambiare rotta rispetto al passato ad unirsi nelle battaglie per l’eguaglianza e la giustizia sociale. Ci invitano a discutere di idee e programmi per il cambiamento e non di astratte formule e alleanze politiche.
Ci riconosciamo nelle loro parole e vi invitiamo a un primo incontro milanese il 19 luglio dalle ore 20.30 presso la Camera del Lavoro per iniziare insieme un percorso per un’Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza.
Invitiamo tutte e tutti a sottoscrivere individualmente questo appello e ad essere tra i promotori e i protagonisti dell’incontro.
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO ORE 20.30
CAMERA DEL LAVORO
CORSO DI PORTA VITTORIA 43, MILANO
CON LA PARTECIPAZIONE DI TOMASO MONTANARI

I 10 punti su cui iniziare la discussione proposti da Anna Falcone e Tomaso Montanari dopo l’assemblea del Brancaccio:
Da ciascun appuntamento potranno uscire richieste, problemi, nodi, proposte, soluzioni che verranno messi a disposizione del percorso nazionale.
1) Attuazione della Costituzione
(Sovranità popolare; uguaglianza sostanziale; parità di genere; la democrazia nei partiti e nei movimenti – la separazione fra cariche politiche e cariche istituzionali; cancellazione del pareggio di bilancio nell’articolo 81)
2) Lavoro
(Ripristino dell’articolo 18 ed estensione delle tutele a tutte le forme di lavoro; reddito di dignità – partendo dalla proposta di Libera; lotta alla precarizzazione del lavoro e delle professioni intellettuali; riforma delle 6 ore lavorative e diritto al tempo)
3) Redistribuzione della ricchezza e giustizia sociale
(Riaffermazione del ruolo dello Stato in economia, nelle strategie di sviluppo, nella tutela dei diritti e nella erogazione dei servizi pubblici; diritto a un’equa retribuzione e parità di retribuzione fra uomini e donne: equità e progressività fiscale; strategie di contrasto all’evasione fiscale: tassa patrimoniale; tassa di successione sui grandi patrimoni)
4) Economia, Fiscalità e diritti sociali
(Diritto alla salute e potenziamento della prevenzione; accesso alla diagnostica genetica e alle cure più all’avanguardia; diritto all’assistenza sociale; sostituzione della politica dei “bonus” con servizi socio-assistenziali garantiti; diritto all’abitare e recupero del patrimonio immobiliare esistente)
5) Istruzione pubblica e libertà di manifestazione del pensiero
(Abrogazione della Buona Scuola; gratuità dell’università, da finanziare con la tassa di successione sui grandi patrimoni; potenziamento della ricerca pubblica; accesso alla conoscenza e alle reti informatiche; pluralismo e libertà dell’informazione)
6) Ambiente e patrimonio culturale
(Riconversione energetica ed energie verdi; consumo di suolo zero; un’unica grande opera pubblica: il risanamento ambientale, e la messa in sicurezza del territorio; abrogazione della riforma della conferenza dei servizi contenuta nella Legge Madia; abrogazione della riforma Franceschini e ricostruzione della tutela pubblica)
7) I migranti
(Una politica attiva di accoglienza; cittadinanza; integrazione; attuazione dell’articolo 10 della Costituzione; corridoi umanitari)
8) Giustizia
(La giustizia come “diritto sociale”: politiche di prevenzione, accorciamento dei tempi, certezza della pena, ampliamento dell’assistenza legale ai soggetti deboli e ai non abbienti; avvocati pubblici; contrasto attivo alla violenza di genere; condizioni di vita, sicurezza e diritti dei carcerati; ampliamento delle pene alternative)
9) Politica internazionale
(Il ruolo nell’Italia nel contesto internazionale; l’Italia ripudia la guerra – attuazione dell’articolo 11 della Costituzione; l’Europa: revisione dei trattati, l’euro, la costruzione della cittadinanza europea; no al CETA)
10) Lotta alle mafie e alla corruzione

(Prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata; interdizione definitiva dai pubblici uffici e dalle cariche pubbliche per i condannati per reati contro la P.A.; impiego sociale dei patrimoni confiscati; reinserimento sociale).

martedì 11 luglio 2017

FESTA PRC BRUGHERIO 2017




venerdì 7 luglio 2017

PRC VIMODRONE IN PIAZZA DOMENICA 9 LUGLIO 2017 PER RACCOLTA FIRME A PROPOSTA DI LEGGE "ERO STRANIERO"


Firma la proposta di legge popolare “ERO STRANIERO – L’UMANITA’ CHE FA BENE”.
Bisogna far emergere quel patrimonio di solidarietà che, per quanto a volte sia difficile da vedere, è fortemente diffuso e radicato nei nostri territori. L’alternativa è lasciare campo a paura e insicurezza, che alimentano xenofobia e razzismo, soprattutto tra quelle fasce segnate da povertà, sofferenza ed esclusione.
Occorre dimostrare concretamente, sui territori, nella vita di ogni giorno, che la percezione del fenomeno migratorio come pericolo e la sua gestione emergenziale sono degli errori, ai quali va contrapposta l’idea che un’accoglienza diffusa e di qualità è capace di allargare la cittadinanza, renderla inclusiva e promuovere coesione e sicurezza, per tutti. Dobbiamo ripetere, ancora più forte, a sempre più persone, che le migrazioni sono un fenomeno strutturale al quale non possiamo più permetterci di dare risposte emergenziali.
Proponiamo soluzioni concrete e realizzabili, con un duplice obiettivo: da un lato, garantire migliori condizioni di vita alle persone che cercano un futuro nel nostro Paese senza gravare sulle fasce più deboli della popolazione; dall’altro, combattere a livello culturale la presa che le politiche di chiusura hanno su porzioni crescenti di cittadinanza.
Il valore aggiunto di questo movimento culturale consiste in una alleanza ampia e forte tra realtà che, pur appartenenti a culture diverse, trovano un terreno comune: sindaci e istituzioni, espressioni della società civile, realtà dell’associazionismo e del terzo settore, parrocchie, associazioni imprenditoriali e sindacali, centri culturali, comunità immigrate già integrate, e altri ancora, insieme per garantire diritti a chi non ne ha e per promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, l’unica di fatto a produrre coesione sociale.

Una campagna culturale e una legge di iniziativa popolare. Per superare la Bossi-Fini e vincere la sfida dell'immigrazione.
Puntando su accoglienza, lavoro e
inclusione a cui il PRC ha aderito.



sabato 1 luglio 2017

Grazie per le visite!
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