martedì 25 settembre 2012

PIGS LA CRISI SPIEGATA A TUTTI - DIBATTITO A MILANO


PIGS LA CRISI SPIEGATA A TUTTI - DIBATTITO A MILANO

1 OTTOBRE 0RE 17.30

CASCINA CUCCAGNA 2/4

ang. via Muratori - Milano

con

Paolo Ferrero - seg. Naz. PRC

Riccardo Bellofiore- Economista

Stefano Fassina - Resp. Naz. Economia PD

Giulio Tremonti già Ministro dell'Economia

Giovanna Capelli Seg. PRC Lombardia

Modera il dibattito: Danilo De Biasio



domenica 23 settembre 2012

LA TESTA E LE GAMBE DELL’ALTERNATIVA

LA TESTA E LE GAMBE DELL’ALTERNATIVA


di Paolo Ferrero

In questi ultimi anni il Pd ha partecipato in Sicilia al governo Lombardo e adesso si presenta alle elezioni in coalizione con l'Udc. Nei giorni scorsi in Sicilia, le forze di sinistra (Federazione della Sinistra, Sel e Verdi) hanno dato vita ad una lista unitaria che - apparentata con l'Italia dei Valori - sostiene Claudio Fava candidato a Presidente della Regione.
Questa scelta segue di pochi mesi la vicenda palermitana in cui Leoluca Orlando è diventato sindaco di Palermo sostenuto da una coalizione formata da IdV, Federazione della Sinistra e Verdi.Nei mesi scorsi la maggioranza che sostiene Monti ha votato la manomissione dell'articolo 18, arrivando sin dove non era arrivato Berlusconi da solo. Alcuni giorni fa, le forze politiche e sociali che si oppongono da sinistra al governo Monti hanno depositato i quesiti referendari sull'articolo 18 e sull'articolo 8. ALBA propone giustamente un referendum contro le privatizzazioni e noi proponiamo un ulteriore quesito per abolire la controriforma delle pensioni.
Nei giorni scorsi le primarie del Pd sono state scosse dalla discesa in campo di Renzi e dal consenso che questa candidatura riscuote.
Dopo anni in cui molti sognavano le primarie come un modo per spostare a sinistra l'asse del Pd e del centro sinistra, le primarie si presentano come l'occasione per attaccare da destra il segretario del Pd. Parallelamente Bersani ribadisce che le scelte fatte dal governo Monti - dal pareggio di Bilancio in Costituzione al fiscal compact per arrivare alla manomissione dell'articolo 18 - non sono in discussione, né ora né dopo le elezioni. Che cosa faranno le forze della sinistra di fronte a questa situazione? Sull'articolo 18 come nella vicenda siciliana le forze di sinistra hanno saputo costruire una risposta unitaria, io credo che sia necessario fare la stesa cosa anche sul piano politico ed elettorale.
Per questo, i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista propongono che le forze politiche, sociali e associative che si oppongono da sinistra al governo Monti, costruiscano una coalizione politica che si candidi esplicitamente al governo del paese. Avanziamo questa proposta a partire da una consapevolezza precisa: il governo Monti non è una parentesi ma un governo Costituente. I provvedimenti assunti dal governo Monti - se non messi in discussione alla radice - delineano la strada su cui si dovrà muovere anche il prossimo governo.
Ad esempio, se non si mette in discussione il fiscal compact, i prossimi governi - Udc o non Udc - dovranno tagliare il debito pubblico di 45 miliardi di euro all'anno - per vent' anni - oltre al raggiungimento del pareggio di bilancio. Si tratta di una stangata enorme destinata a mantenere l'Italia in recessione a lungo e a produrre la distruzione del welfare e la privatizzazione di ogni bene pubblico. Se il fiscal compact non viene messo in discussione chi fa il presidente del consiglio diventa poco rilevante, perché la sostanza delle politiche economiche è già ampiamente scritta.
 La domanda da porsi senza ipocrisia diventa allora: con il Pd, con questo Pd, è possibile pensare di votare in Parlamento la disdetta del fiscal compact e quindi la messa in discussione delle politiche definite da Monti? A me pare che la risposta sia un no grande come una casa. Per questo ritengo che le forze che contestano da sinistra il governo Monti, invece di continuare a inseguire con il cappello in mano il Pd, debbano dar vita ad una coalizione e candidarsi al governo del paese.
Candidarsi al governo sulla base di un programma di alternativa chiaro e preciso, non di una generica protesta: la nostra gente chiede di poter scegliere, di avere una alternativa, non di potersi lamentare. Nel paese il disagio sociale sta crescendo a dismisura e parallelamente risulta sempre più chiaro che le ricette di Monti non funzionano: dopo tante stangate per uscire dalla crisi e risanare il debito pubblico, il debito è aumentato e la recessione è peggiorata. La vera grande forza di Monti e delle sue politiche è l'assenza di una alternativa credibile.
Per questo occorre che le forze di sinistra si uniscano: per dare corpo e fiato all'alternativa. In Italia esistono le energie sociali, culturali, morali e intellettuali per cambiare rotta: non disperdiamole.

Dal manifesto 23 settembre 2012



venerdì 21 settembre 2012

"VIMODRONE SEI TU" IN PIAZZA DOPO I PRIMI 100 GIORNI.

DOMENICA MATTINA ALLE ORE 11 DEL 23 SETTEMBRE IN PIAZZA UNITA’ D’ITALIA IL SINDACO E LA COALIZIONE DI "VIMODRONE SEI TU" SARANNO PRESENTI, INCONTRERANNO I CITTADINI E PRESENTERANNO CIO’ CHE E’ STATO REALIZZATO NEI PRIMI CENTO GIORNI DI GOVERNO.

PRC VIMODRONE – Vimodrone Sei Tu

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mercoledì 19 settembre 2012

PRC - SCUOLA I NUMERI DEL CONCORSO FREGATURA.

PRC: - Scuola, i numeri del concorso fregatura.


Il decreto con il quale il Ministero dell'economia autorizza i posti sui quali si farà il concorso per l'assunzione dei docenti fa finalmente chiarezza sulla giostra di numeri sbandierati in questi giorni dalla stampa filogovernativa. 11.542 in due anni, poco più di 7.000 per l'anno scolastico 2013/2014, il resto per quello successivo. Questo significa che le assunzioni dei docenti, tra quelle da concorso e quelle di pari numero da effettuare per legge dalle graduatorie ad esaurimento, in due anni saranno circa la metà di quelle previste dal piano triennale del precedente governo. Altro che "svolta storica", Profumo riesce nella difficile impresa di fare peggio della Gelmini. Il tutto, come sempre, sulla pelle dei precari, dei quali, come dimostrano gli stessi dati del ministero, la scuola continuerà ad aver bisogno per poter funzionare.

È ora di mandare a casa questo ministro e l'intero governo. Per il bene della scuola pubblica e del Paese.

Vito Meloni - Responsabile nazionale scuola PRC-SE

PRC VIMODRONE
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lunedì 10 settembre 2012

RIFONDAZIONE COMUNISTA/FDS – PROPONE REFERENDUM SU LAVORO E PENSIONI

RIFONDAZIONE COMUNISTA/FDS – PROPONE REFERENDUM SU LAVORO E PENSIONI


Martedì 11 settembre verranno depositati da un COMITATO UNITARIO di cui fanno parte oltre a Rifondazione comunista - Federazione della Sinistra, l’IdV, Sel e altre forze politiche e sociali, i due quesiti referendari per ripristinare l’articolo 18 e per abolire l’articolo 8 della manovra finanziaria di Berlusconi.

Si tratta di un risultato importante che rilancia l’unità della sinistra su una battaglia sociale di prima grandezza contro le politiche del governo Monti.

Rifondazione Comunista avanza una proposta ulteriore e cioè di sottoporre a referendum la riforma delle pensioni della Ministra Fornero.

L’abolizione dell’articolo 24 della riforma Fornero scardinerebbe tutto l’impianto con cui il governo Monti ha creato gli esodati e dato un colpo alla previdenza pubblica.

Inoltre, in una situazione di enorme disoccupazione giovanile, il ripristino delle condizioni precedenti per il diritto alla pensione libererebbe decine di migliaia di posti di lavoro per i giovani.

PRC VIMODRONE
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