sabato 30 gennaio 2010

REGIONALI - VITTORIO AGNOLETTO PRESIDENTE


Regionali/ Vittorio Agnoletto: “La mia è una candidatura etica. Non sarò capolista”

"Non sarò capolista. La mia è una scelta etica. Mi metto a disposizione per far sì che la sinistra in Lombardia possa ancora esistere nelle istituzioni. Dobbiamo utilizzare le Regionali per costruire un polo non contrapposto al Pd ma autonomo culturalmente". Vittorio Agnoletto, candidato della Federazione della Sinistra al Pirellone, sceglie Affaritaliani.it per presentare il suo programma: "Basta con la privatizzazione della sanità, impedire le infiltrazioni della mafia nell'Expo, stop ai fondi alle scuole private e massima attenzione alla questione del lavoro". Penati? "Cerca di trovare un accordo con Formigoni sul business dell'Expo".

Perché si candida alla presidenza della Lombardia?

"La Federazione della Sinistra ha insistito molto per la mia candidatura. Il motivo principale è molto semplice: mi metto a disposizione per far sì che la sinistra in Lombardia possa ancora esistere nelle istituzioni. Non è possibile che il variegato e spesso litigioso mondo della sinistra abbia come unica possibilità di scelta Penati che non rappresenta un'opposizione a Formigoni. Anzi Penati cerca di trovare un accordo con Formigoni sul business dell'Expo. E poi la mia è una scelta etica".
Sarebbe a dire?

"La mia candidatura è totalmente disinteressata visto che non sarò capolista. Sarò solo candidato presidente che in base alla legge regionale non ha possibilità di essere eletto in consiglio. Credo che la mia candidatura possa permettere al nostro capolista di arrivare in aula. Penso inoltre che non ci debba essere la politica di professione. Per questo scelgo di non passare dal Parlamento europeo al consiglio regionale. Continuerò a fare il mio lavoro e dal 4 al 13 febbraio sarò in Mozambico per un progetto finanziato dall'Ue per studiare l'impatto disastroso dell'Aids in quel Paese"
Che cosa cambierà con un consigliere della sinistra radicale in aula?

"Se ci sarà un consigliere in più o in meno del Pd non cambierà nulla. Cambierà invece se ci sarà un nostro consigliere: una sorta di vedetta che vigili per esempio sul rischio di infiltrazioni mafiose nell'Expo"
Quale obiettivo si prefigge in termini di voti?

"Da indipendente mi rivolgo non solo alla mia lista ma al popolo della sinistra che fa riferimento a Sinistra e libertà che non capisco come qui accetti la candidatura di Penati imposta da Roma e poi in Puglia sia nostra alleata per sostenere Vendola. Mi rivolgo all'Italia dei Valori: mi chiedo come faccia a votare Penati che vuole rivalutare Craxi. Insomma, dobbiamo utilizzare le Regionali per costruire un polo non contrapposto al Pd ma autonomo culturalmente. Mi rivolgo anche a quei tantissimi cittadini di sinistra schifati dalla politica e che non vanno più a votare"
Con quale programma si presenta?

"Con quattro punti fondamentali. Dico basta alla privatizzazione della sanità: eventi come quelli della Santa Rita non sono casuali, ci sono tantissime cliniche sotto inchiesta perché è mancato un qualunque ruolo di sorveglianza da parte della Regione che anzi ha facilitato il business privato. La sanità Lombarda va modificata"
Secondo punto?

"Non si possono chiudere scuole come il Ghandi e permettere che oltre il 90% dei fondi destinati alla scuola siano dati agli istituiti privati indipendentemente dal censo delle famiglie"
Terzo?

"La questione del lavoro: siamo la Regione che ha avuto il calo dell'occupazione più grande degli ultimi 12 mesi. E per fronteggiarla ho sentito solo parole"
Ultimo punto?

"Attenzione all'Expo che porta al saccheggio di Milano: diminuiscono le aree verdi e aumentano quelle edificabili. E poi la politica combinata tra Comune e Regione facilita la penetrazione della mafia, in particolare della 'ndrangheta negli appalti".

da: affari.it

PRESIDIO IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE


PRESIDIO IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE
SABATO 30 GENNAIO, ALLE ORE 16.00 IN PIAZZA MERCANTI A MILANO

Rifondazione Comunista aderisce e partecipa alla manifestazione/sit-in promossa dal Popolo viola in difesa della Costituzione che si terrà, sabato 30 gennaio, alle ore 16.00 in piazza Mercanti a Milano.
"Noi che abbiamo sempre fatto della difesa della Costituzione uno dei cardini della cultura e della linea politica di Rifondazione Comunista e della neonata Federazione della Sinistra condividiamo e abbiamo aderito, anche a livello nazionale, all'importantissima iniziativa organizzata per domani dal Popolo viola in ideale collegamento con la manifestazione del No B Day dello scorso dicembre che ha portato in piazza oltre un milione di persone e che ha visto
Rifondazione tra i protagonisti.
Il fatto che il popolo viola abbia fatto della difesa della Costituzione uno dei temi centrali della propria iniziativa è per noi di grande importanza in un momento in cui è sotto attacco l'indipendenza della magistratura, è messa in discussione l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, è fatta carta straccia del diritto al lavoro e il Paese si trova davanti al rischio di spinte populistiche plebiscitarie che mettono in discussione addirittura la divisione dei poteri, uno dei fondamenti del pensiero liberale.
Invitiamo tutte e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia nel nostro Paese ad intervenire e a mobilitarsi per testimoniare con la propria presenza la difesa dei valori della nostra Costituzione nata dalla lotta di Resistenza".

giovedì 28 gennaio 2010

SONDAGGIO REGIONALI LOMBARDIA


Sondaggio Elezioni Regionali Lombardia 2010, FEDERAZIONE DELLA SINISTRA al 3.4%

Ecco i dati del sondaggio pubblicato oggi da molti giornali e commissionato da Omnimilano a Crespi Ricerche:
PdL 30.7%;
Lega Nord 27.4%;
PD 22.7%;

UDC 6.7%;
Federazione della Sinistra (PRC + PdCI) 3.4%;
Italia dei Valori 3.2%;
Lista Bonino 2%;
Sinistra e Libertà 1%;
Verdi 1%;
La Destra 1%.
Preferenze ai candidati:

Roberto Formigoni: 63%, Filippo Penati 35%, Marco Cappato 1%

mercoledì 27 gennaio 2010

CONFERENZA NAZIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI


PROGRAMMA CONFERENZA NAZIONALE
Torino, Fabbrica delle "E" (sede di Libera), Corso Trapani 91

SABATO 30 GENNAIO
Ore 9,30 Inizio dei lavori - Proiezione di materiali video sulle lotte in corso
Ore 10 Relazione introduttiva Roberta Fantozzi
Ore 10,30 Interventi di:
Eric Agyei, Luciano Gallino, Nicola Nicolosi, Maria Grazia Campari, Alberto Castagnola, Fabrizio Tomaselli, Gianni Rinaldini
Ore 13,30 Pausa Pranzo
Ore 14,30-18 Ripresa dei lavori. Gruppi di lavoro:
1. Esperienze di lotta. Per la riunificazione dei conflitti.
2. La crisi e i territori.
3. Cosa, come, per chi produrre. Riconversione dell’economia e politiche industriali.
4. Referendum e leggi di iniziativa popolare. Le campagne dentro la costruzione del conflitto.
5. Per la giustizia fiscale, per la difesa e riqualificazione dello stato sociale.
Ore 18 – 20,30 Assemblea Plenaria
Ore 21 - Riunione del Coordinamento Fiat
DOMENICA 31 GENNAIO
Ore 9,00 – 12,45 Assemblea Plenaria
Ore 12,45-13,30 Conclusioni Paolo Ferrero

martedì 26 gennaio 2010

Ferrero: Vittoria di Vendola dice che sinistra unita vince!


Ferrero: Vittoria di Vendola dice che sinistra unita vince!

«La vittoria che si va delineando da parte di Nichi Vendola nelle primarie pugliesi, ci dice come la sinistra unita possa vincere sui ricatti centristi». È quanto afferma Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra.
«Questa vittoria - dice Ferrero - va inoltre letta unitamente all'ottimo risultato di Gian Franco Bettin a Venezia. Non male per forze politiche che sono oggi fuori dal parlamento. Voglio sperare che la ritrovata unità che ha reso possibile la vittoria di Vendola e l'ottimo risultato di Bettin possa essere estesa in tutta Italia»

venerdì 22 gennaio 2010

FISCO, GUGLIELMO EPIFANI: «PRONTI PER LO SCIOPERO GENERALE»


Fisco, Guglielmo Epifani: «Pronti per lo sciopero generale»

Sulla questione del fisco per i dipendenti e i pensionati, la Cgil è pronta allo sciopero generale. Lo ha annunciato, a Reggio Emilia, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani. «Abbiamo presentato e inviato al governo una nostra proposta dettagliata di riforma fiscale - ha detto - dove per riforma si intende una cosa semplice: trasferire il peso del fisco dal lavoro dipendente e dai pensionati alle altre forme di reddito, di rendita e di patrimonio. L'unica cosa che non si può fare è perder tempo, perchè anno dopo anno il drenaggio fiscale asciuga sempre più le retribuzioni dei lavoratori. Se per tre anni il governo non fa nulla, quando arriveremo alla fine di questa legislatura per un lavoratore medio ci saranno tre punti di tasse in più ed altri invece pagheranno meno. Questo è il punto che non si può reggere e su questo faremo un'iniziativa molto forte». Anche lo sciopero generale, gli è stato chiesto? «Sì, certo», ha risposto Epifani.

«La Cgil chiama finalmente allo sciopero generale i lavoratori italiani sulla cruciale questione del fisco per i dipendenti e i pensionati, chiedendo di trasferire il peso del fisco dal lavoro dipendente e dai pensionati alle altre forme di reddito, di rendita e di patrimonio. Era ora»: così Paolo Ferrero segretario del Prc. «Rifondazione comunista e la Federazione della Sinistra - fa sapere - saranno in prima fila al fianco della Cgil in questo sciopero generale. Le tasse in Italia le pagano solo lavoratori dipendenti e pensionati, così come gli effetti devastanti della crisi, mentre i ricchi non pagano nulla o pochissimo e ingrossano le fila degli evasori, anche grazie allo scudo fiscale varato dal ministro Tremonti. Bisogna far pagare le tasse ai ricchi, sostenere il reddito di lavoratori e pensionati e far ripartire l'economia, anche grazie a nuove imposte come la reintroduzione della tassa di successione e la tassazione dei grandi patrimoni e delle grandi rendite, che oggi al fisco pagano poco o nulla».

INGRAO: L’UNITA’ DELLE SINISTRE AVREBBE POTUTO RINNOVARE LA SOCIETA’, INVECE CRAXI…


Pietro Ingrao: “Di Craxi non salvo nulla”
Il leader storico della sinistra comunista: "Di luci nell'agire del leader Psi non ne ho mai viste. Non posso riconoscermi nel quadro che ha delineato il Capo dello Stato".
Riccardo Barenghi intervista Pietro Ingrao, "La Stampa", 19 gennaio 2010

Ripete le stesse parole che pronunciò in quello storico discorso all'XI congresso del Pci, nel 1966: «Cari compagni, non mi avete convinto». Allora si rivolgeva ai suoi compagni di partito che l'avevano sconfitto nella battaglia congressuale, oggi si parla di Craxi e della lettera che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alla vedova dell'ex leader socialista morto dieci anni fa. Quindi, in qualche modo si parla ancora dei suoi ex compagni di partito e di battaglie interne, non a caso nel Pci Napolitano fu, dopo Giorgio Amendola, il rivale del leader della sinistra comunista, ossia Pietro Ingrao.

Ingrao, cos'è che oggi non la convince?

Ho trovato francamente esagerate tutte le cose che ho letto in questi giorni, non credo che una rivalutazione di Craxi - nel mondo comunista si sarebbe chiamata con un orrendo termine: riabilitazione - sia politicamente giusta e corretta.

Ma Napolitano, e non solo lui, sostiene che ci furono luci e ombre nella politica di Craxi...

Potrei dire che Napolitano è stato molto generoso, anche troppo. Io comunque non condivido il suo giudizio, molte chiacchiere ma non una parola dura, anche cattiva. Sinceramente io luci non ne vedo, perché nel corso di quegli anni molto aspri per la vicenda politico-sociale del nostro Paese, Craxi si è schierato con la parte più conservatrice della Dc, con Forlani e Andreotti e non certo con Zaccagnini. E contemporaneamente ci ha fatto la guerra, a noi comunisti. Dopo la morte di Moro venne fuori la sua natura di anticomunista che non aveva alcuna intenzione di promuovere l'unità delle sinistre. Un progetto politico che invece avrebbe potuto contribuire a rinnovare la società. Ecco perché ho sempre sostenuto che Craxi era un conservatore.

Ma molti al contrario dicono che fosse un uomo di sinistra e per di più un innovatore...

Ma manco per idea. Era distante anni luce da un socialista come Riccardo Lombardi, lui sì di sinistra insieme ad altri nel Psi. Craxi era un'altra cosa, e francamente non vedo proprio dove abbia innovato, semmai ha usato la sua spregiudicatezza per crearsi spazio nel quadro politico. Ma allora entriamo in un'altra categoria, quella dei politicanti...

Eppure molti suoi ex compagni di partito, per esempio Piero Fassino, lo hanno rivalutato in questi anni. Secondo lei perché?

Risponderei in poche parole che per dicono tutto: perché c'è un forte vento di destra che spira sull'Italia.

E della questione di Tangentopoli, lei che idea s'è fatto?

Sulla vicenda strettamente giudiziaria che ha riguardato Craxi non mi va di intervenire. Capisco la delicatezza che il Presidente della Repubblica ha usato nell'affrontare questo capitolo difficile, ma anche qui non mi sento di condividere i suoi giudizi.

Ma lei di Craxi non salva nulla?

Nulla, proprio nulla. Perché ha agito in modo negativo nella vicenda politica italiana. E anche qui, mi dispiace, pur capendo il garbo del Capo dello Stato, non posso riconoscermi nel quadro che ha delineato.

E invece del suo esilio ad Hammamet che giudizio dà?

Ecco, qui invece vedo un orgoglio umano nella sventura, un orgoglio che rispetto.

PAOLO FERRERO

CRAXI, SCONCERTANTI PAROLE SCHIFANI.
FU UN CORRUTTORE.
NOI CON BERLINGUER

Trovo francamente sconcertanti le dichiarazioni del presidente del Senato Schifani, che ha definito Bettino Craxi una “vittima sacrificale” del sistema politico dell’epoca e non quello che è stato, e cioè un politico di cui ci si deve vergognare, non certo da santificare.Per Schifani la verità non esiste, secondo un tipico procedimento orwelliano, ma resta la storia a parlare: mentre Craxi organizzava e teorizzava il sistema delle tangenti, di cui fu l’epicentro, Berlinguer e il Pci facevano della questione morale e della difesa dei salari la loro azione politica fondamentale. Noi eravamo e stiamo ancora dalla parte di Berlinguer, e non da quella di Craxi, che non è stato affatto una vittima ma solo un corruttore.

SCUOLA: 22 GEN 2010 - FIACCOLATA A CERNUSCO S.N. “NON CI SPEGNERETE”


SCUOLA: 22 GEN 2010 ORE 18 - FIACCOLATA A CERNUSCO S. N. “NON CI SPEGNERETE”

Sta arrivando, o forse è già arrivata, la notte della scuola: “ Il riordino della scuola superiore – scrivono gli organizzatori della fiaccolata – toglie risorse alla scuola pubblica, sopprime tutte le sperimentazioni, elimina ore e materie di insegnamento, riduce fortemente le attività di laboratorio”.
Detto questo, “NON CI SPEGNERETE”, dicono gli e le insegnanti dell’Itsos Marie Cuirie di Cernusco S. N. che alle ore 18 del 22 gennaio scendono in piazza per difendere la scuola pubblica.
Gli insegnanti, considerata l’aria che tira anche nel mondo della scuola – la proposta della Gelmini di fissare una quota di alunni stranieri per classe, ad esempio – hanno avuto un’altra bella idea.
“Abbiamo chiesto – scrivono – che la fiaccolata passi sotto la casa di ABBA, come segno di solidarietà, di saluto, per affermare che la scuola pubblica italiana è, per la sua storia, il primo e naturale luogo dell’integrazione. Speriamo di essere tanti”
CERNUSCO SUL NAVIGLIO – PIAZZA UNITA’ D’ITALIA 22 GEN 2010 – ORE 18.00

lunedì 18 gennaio 2010

RSU JABIL (NOKIA-SIEMENS) DI CASSINA DE PECCHI


RSU JABIL (NOKIA-SIEMENS) DI CASSINA DE PECCHI
DAL 18 GENNAIO 2010 PRESIDIO AI CANCELLI.

COMUNICATO SINDACALE

A seguito di:

a) mancata disponibilità aziendale a definire un accordo sulla cassa integrazione guadagni ordinaria con la definizione di criteri che limitassero l’impatto economico ed impedissero le discriminazioni (giorni massimi di cassa, chiusure collettive, maturazione istituti contrattuali differiti o integrazioni economiche);

b) inspiegabile comunicazione aziendale che contemporaneamente alla richiesta di CIGO impone a parte dei lavoratori Jabil CM l’allungamento dell’orario di lavoro con l’introduzione di un nuovo orario nello stabilimento (il 3 turni per 8 Ore giornaliere);

c) continue azioni aziendali finalizzate ad eludere il confronto sindacale convocando i comunication meeting con tutti i dipendenti sempre e solo nelle fasi delicate delle trattative sindacali.

PER IL MANTENIMENTO E L’ESTENSIONE
DEI DIRITTI, DEI TRATTAMENTI E DEGLI ACCORDI AZIENDALI
A TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI JABIL CM;

SI DICHIARA LO STATO DI MOBILITAZIONE E
SI PROCLAMA LO SCIOPERO

A PARTIRE DALLE ORE 6 DEL GIORNO 18 GENNAIO 2010
CON PRESIDIO AI CANCELLI
FINO A NUOVA COMUNICAZIONE

RSU - Jabil CM
Cassina de’ Pecchi, 14 Gennaio 2010

domenica 17 gennaio 2010

PENATI DICE NO ALLA SINISTRA.


Penati dice no alla Sinistra.
Preferisce perdere e continuare la finta opposizione in Regione Lombardia.

Nell’incontro con i rappresentanti della costituenda Federazione della sinistra – Ugo Boghetta (segretario regionale Prc), Gianni Pagliarini (segretario regionale Pdci) e Leo Ceglia (coordinatore regionale Lavoro e solidarietà) -, Filippo Penati ha detto no alla proposta di accordo di desistenza in vista delle prossime elezioni regionali. La proposta, hanno sottolineato Boghetta, Pagliarini e Ceglia nella successiva conferenza stampa, prevedeva la rinuncia della sinistra a candidare propri rappresentanti nel listino, cioè fra i consiglieri eletti con il premio di maggioranza. In tal modo, in caso di vittoria il candidato del Pd avrebbe avuto una maggioranza autosufficiente. Il patto di consultazione, proposto dal Pd, non ha alcuna implicazione concreta, e dunque è solo una presa in giro. Il problema è che a Penati non interessa vincere, perché parte già candidandosi alla sconfitta. Egli riprende la linea catastrofica dell’autosufficienza che fu di Veltroni e che il Pd anticipò ampiamente in Lombardia, in controtendenza con l’opzione dell’accordo a sinistra che sta venendo avanti in molte regioni del Nord. E questo mentre Formigoni stringe accordi con forze e personaggi dell’estrema destra fascista, pur di vincere ancora una volta. E’ dunque chiaro che Filippo Penati non vuol costituire un’alternativa politica a Formigoni e al suo impero, ma si preocupa piuttosto di porsi in continuità con l’opposizione all’acqua di rose, spesso convergente con il centrodestra su materie importanti come le privatizzazioni, le grandi opere, il welfare, condotta nell’ultima legislatura dal Pd in Regione Lombardia.
Di un’opposizione vera e senza commistioni al regime di Formigoni ha invece bisogno oggi più che mai la Lombardia, sottolineano i rappresentanti della Fds. E questa opposizione intendono rappresentare Prc, Pdci e Lavoro e solidarietà presentando una lista e un candidato presidente della Sinistra alle prossime elezioni regionali.

MINISTRO IN OVER DOSE, URGE MEGA VACCINO


MINISTRO IN OVER DOSE, URGE MEGA VACCINO

dal “manifesto” Alessandro Robecchi

Statisticamente è più facile morire nel centro di Milano stritolati da un calamaro gigante con la pipa e la sciarpa del Milan che di influenza A. Nonostante questa evidenza, il ministero della sanità italiano ha acquistato 24 milioni di dosi di vaccino per 184 milioni di euro stipulando con la Novartis un contratto che persino un caporale di Rosarno avrebbe considerato troppo iniquo. Nell’occasione, gli italiani si sono rivelati meno fessi del previsto: magari guardano il Tg1 e credono che Craxi era un santo. Magari guardano il Tg5 e sono convinti che c’è il boom economico. Ma quando si è trattato di farsi il vaccino si sono così espressi: Marameo (44,3 %), Vaccinati tua sorella (30,7%), Manco se mi paghi (14%), Vaffanculo (7,1 per cento, quasi tutti medici), mentre il 3,99 per cento è corso alla asl a farsi siringare. Si dovrebbe considerare quest’ultima cifra come l’effettivo gradimento al governo e ai suoi terrorizzanti mass media. Per le grandi aziende farmaceutiche è stato un regalo prezioso, e se ne potrebbe trarre lezione per il tanto atteso rilancio economico. Tipo: se non compri una macchina entro marzo morirai tra atroci sofferenze. Ora, questo paese caritatevole ed enormemente buono che è l’Italia ha deciso di regalare il 10 per cento delle dosi acquistate all’Oms, che dovrebbe girarle ai paesi poveri. Ma i poveri dei paesi poveri, pur di rompere i coglioni e di remare contro non si ammalano nemmeno loro di influenza A. Preferiscono morire di fame, o in mare cercando di venire qui, o bastonati dalla brava gente di Rosarno, o sparati dalla camorra a Castel Volturno. Noi non siamo un paese razzista, ma loro sono proprio delle merde. Ora il sistema-Italia si trova con 23 milioni e 173.000 dosi di vaccino sul groppone, che scadono a dicembre 2010, tra 348 giorni. Per sfruttarle iniettandole tutte al ministro della sanità gli si dovrebbero fare 66.589 punture al giorno da oggi fino a Capodanno. Pensiamoci, perché no?

sabato 16 gennaio 2010

PGT COMUNE DI MILANO, UN PGT DA CAMBIARE


PGT COMUNE DI MILANO, Un PGT da cambiare: meno cemento,più case popolari in affitto e più verde per una città più vivibile

GRUPPO CONSILIARE Rifondazione Comunista MILANO
COMUNICATO STAMPA

Un PGT da cambiare: meno cemento,più case popolari in affitto e più verde per una città più vivibile
Con circa 150 emendamenti da me presentati pongo la necessità di cambiare alcune scelte strategiche
Ho proposto di destinare, in ogni ambito di trasformazione, almeno il 5% della superficie da destinare obbligatoriamente e specificatamente a edilizia residenziale pubblica in affitto a canone sociale e moderato per dare casa ai cittadini con redditi bassi o medio bassi.
Inoltre proponiamo che con la perequazione si acquisiscano aree anche per realizzare edilizia residenziale pubblica. Questa è una priorità che la proposta di PGT non garantisce assolutamente,delegandola completamente ai privati, che fino ad oggi non hanno mostrato nessun interesse a realizzare questa tipologia di abitazioni
Tradotto in cifre ,per le sole aree di trasformazione, questa proposta si traduce in ben 300.000 mq di superficie, pari a circa 5000 alloggi popolari pubblici in affitto
Propongo inoltre di ridurre i metri cubi di cemento costruibili salvaguardando le aree agricole, mantenendo a parco l’area ex porto di mare e ampliando il verde previsto nei piani di attuazione rinunciando al un nuovo inceneritore e potenziare invece la raccolta differenziata
che il trasferimento dei diritti edificatori avvenga a parità di valore e non di metri cubi
che siano esclusi dalla categoria “servizi” semplici attività commerciale,che godrebbero cosi immotivatamente di benefici urbanistici facendo aumentare enormemente il cemento costruibile nell’area urbanizzata di Milano
che l’eventuale nuovo stadio, se privato, sia anch’esso escluso dalla categoria servizi,per gli analoghi motivi
Infine,proponiamo di rendere obbligatorio nelle nuove costruzioni quanto meno il livello minimo di accorgimenti tecnologici finalizzati al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento e che sia data priorità alle opere infrastrutturali finalizzate al miglioramento del trasporto pubblico
Merlin - Gruppo PRC - MILANO

giovedì 14 gennaio 2010

SPETTACOLO DI E CON DARIO FO


S. AMBROGIO E L'ORRENDO SFASCIO DI MILANO

Le buone e moderne idee sulla città di un uomo del IV secolo
MILANO – LUNEDÌ 25 GENNAIO 2010 – ore 20.30CAMERA DEL LAVORO – C.SO DI PORTA VITTORIA 43
spettacolo di e con DARIO FO

Saluto ai presenti di Onorio Rosati (Segretario Generale Camera del Lavoro-CGIL Milano).Brevi testimonianze di: Giuseppe Boatti (Politecnico di Milano), Basilio Rizzo(Consigliere Comunale - Lista UnitiConDarioFo), Cini Boeri (Comitato per Sant’Ambrogio),Rolando Mastrodonato (Comitato Vivi e progetta un’altra Milano), Daria Cattolica(Comitato Val Bavona).Si invitano a partecipare i Comitati, le Associazioni e tutti i cittadini impegnati acontrastare la dilagante speculazione edilizia e ad impedire lo scempio urbanistico, chepotrebbe essere ulteriormente aggravato dalla approvazione del Piano di Governo delTerritorio (PGT).L’intero ricavato dello spettacolo, grazie alla disponibilità di Dario Fo, andrà asostegno del Comitato Val Bavona, occupato da tempo nella lotta per la tutela delterritorio e dell’ambiente in zona Lorenteggio.Dopo lo spettacolo, Dario Fo firmerà in originale le stampe del disegno da Luiappositamente realizzato per la serata; le copie autografate saranno messe a disposizionedel pubblico ad ulteriore sostegno dell’iniziativa.Ingresso con offerta libera fino a esaurimento posti. E' possibile sottoscrivere eritirare il biglietto di entrata presso il Punto Rosso da lunedì 4 gennaio 2010 – orariocontinuato 9.30-18.30.
OrganizzanoCamera del Lavoro Metropolitana-Cgil Milano, Comitato Val Bavona, Associazione CulturalePunto Rossoinfo:Associazione Culturale Punto RossoVia G. Pepe 14 (angolo Via Carmagnola – MM2 Garibaldi)tel. 02-874324 e 02-875045info@puntorosso.it
www.puntorosso.it

mercoledì 13 gennaio 2010

MIGRANTI A VIMODRONE


GIOVEDI 14 GENNAIO ore 21
AUDITORIUM S. REMIGIO, VIA XI FEBBRAIO


“MIGRANTI COME NOI”

Per una cultura dell’incontro e della reciproca accoglienza
Incontro e dibattito con
don Alessandro VAVASSORI
Testimonianze di alcuni giovani

lunedì 11 gennaio 2010

LUNEDI 11 GEN 2010 - PRESIDIO A MILANO PER I FATTI DI ROSARNO


LUNEDI 11 GEN 2010 - PRESIDIO A MILANO PER I FATTI DI ROSARNO


Immigrati Rosarno, Rifondazione aderisce al presidio di oggi pomeriggio in San Babila
Milano, 11 gennaio 2010. Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce al presidio di solidarietà con i lavoratori immigrati cacciati da Rosarno, convocato da CGIL, CISL e UIL, che si terrà oggi, lunedì 11 gennaio 2010, alle ore 17.30 in piazza San Babila a Milano.
“La drammatica situazione che si è creata a Rosarno è il frutto della legge Bossi Fini che impedisce la regolarizzazione di chi lavora e favorisce schiavisti e mafiosi che sfruttano la manodopera immigrata. – dichiara il Segretario Provinciale del PRC, Antonello Patta - L’unica soluzione è quella di dare il permesso di soggiorno ai migranti che lavorano e mettere in galera chi li sfrutta. La responsabilità dei drammatici fatti di Rosarno è innanzitutto delle sciagurate politiche razziste e xenofobe del governo Berlusconi portate avanti con ostinazione dal Ministro dell’interno leghista. Rifondazione Comunista esprime la piena solidarietà ai lavoratori immigrati cacciati da Rosarno e aderisce con convinzione al presidio convocato oggi in piazza San Babila dai sindacati per condannare la gravità di quanto accaduto e per chiedere alle istituzioni tutte di muoversi immediatamente per scongiurare il ripetersi di episodi drammatici simili. Rifondazione fa appello a tutti cittadini, alle le forze democratiche e antirazziste affinché aderiscano al presidio”.
Pubblichiamo sotto l’appello dell’associazione Punto Rosso per il presidio
SE QUESTI SONO UOMINI
L’abominio della criminalità organizzata, del capitalismo mafioso imprenditore, con la "normalità", tutta italiana, del "paese normale", dell’assenza di leggi e di regole e di connivenza dello Stato e delle istituzioni. L’eterno fascismo italiano, l’uso dei profittatori, di chi sta sopra, delle frustrazioni di strati sociali di varia collocazione ("feroci con chi sta sotto e servili con chi sta sopra"). La "normalità" dello sfruttamento schiavistico della forza-lavoro schiava. Che facciamo?
Invitiamo tutte e tutti a partecipare alle manifestazioni contro questi orrori.
A MILANO
LUNEDI’ 11 GENNAIO ALLE ORE 17,30
PIAZZA SAN BABILA
PRESIDIO DI PROTESTA E SOLIDARIETA’ CON I MIGRANTI !!!!
ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO

venerdì 8 gennaio 2010

Manifestazione contro la proposta di intitolare una via di Milano a Bettino Craxi.


VIA A CRAXI? NO, VIA I CORROTTI !
Manifestazione contro la proposta di intitolare una via di Milano a Bettino Craxi.

Piazza Cordusio angolo via Mercanti
Sabato 9 gennaio 2010, dalle ore 14 alle 17,30


Onorare sulla pubblica piazza i politici condannati per corruzione e fuggiti in latitanza è un pessimo esempio per i cittadini: ecco perché è necessario esprimere un civile e fermo dissenso rispetto a questa scelta che inevitabilmente assume un valore simbolico in un Paese in cui le classi dirigenti si sottraggono sempre più facilmente alle proprie responsabilità, anche attraverso una impressionante sequenza di leggi su misura, mentre magistrati e giornalisti in prima linea contro mafia e corruzione vengono criminalizzati.
La manifestazione sarà l'occasione per una riflessione collettiva su corruzione, giustizia e politica a quasi diciotto anni di distanza dall'inizio dell'inchiesta Mani Pulite.
Diciotto anni di riprogrammazione della memoria collettiva e di leggi contro la giustizia, di corruzione e impunità spinte fino all'eversione.
Grazie per le visite!
banda http://www.adelebox.it/