Documento
politico della direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista –
Sinistra Europea domenica 19 novembre 2017.
Per una
lista della sinistra antiliberista alternativa al PD e alle destre
Rifondazione
Comunista da anni lavora per aggregare la sinistra antiliberista nel nostro
paese. Abbiamo partecipato al “percorso del Brancaccio” accogliendo l’idea di
una lista che unificasse la sinistra sociale e politica e le tante forme di
civismo e partecipazione su un programma di attuazione della Costituzione e di
netta alternativa al PD le cui politiche da anni sono “indistinguibili da
quelle della destra”.
Lo abbiamo
fatto nella prima assemblea nazionale, lo abbiamo fatto lavorando in maniera
determinante, assieme con L’Altra Europa, nella promozione delle tante
assemblee territoriali che si sono svolte in questi mesi e che avrebbero dovuto
portare, attraverso un percorso partecipato ed inclusivo, a determinare per le
prossime elezioni politiche la presenza di una lista unitaria di una sinistra
nuova e radicale.
Abbiamo
accettato la sfida con una disponibilità assai diversa da quella di altre
formazioni politiche che al di fuori di quel luogo unitario hanno costruito
un’aggregazione che va definendosi con caratteristiche assai distanti da quelle
auspicate inizialmente dai promotori del Brancaccio.
Fin
dall’inizio, e come ribadito nel documento approvato dalla direzione il 28
ottobre, abbiamo evidenziato che “un programma radicale e un profilo di netta
discontinuità col passato” erano le condizioni che potevano determinare l’unità
auspicata dalle assemblee del Brancaccio.
Giudichiamo
negativamente l’interruzione del percorso e l’annullamento dell’assemblea
convocata per il 18 novembre, assemblea che avrebbe dovuto fare la sintesi
programmatica del lavoro delle assemblee e confrontarsi sulle condizioni
politiche per una lista unitaria.
Non vengono
però meno le ragioni che avevano motivato il nostro impegno né il patrimonio di
relazioni che abbiamo costruito con migliaia di compagne e compagni della
sinistra in tutto il paese con cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Rifondazione
Comunista non rinuncia alla costruzione di una proposta di sinistra per le
prossime elezioni che abbia le caratteristiche programmatiche che abbiamo
delineato nel documento del 28 ottobre e continua a lavorare per il
coinvolgimento di tutte le persone, le compagne e i compagni, le aree e le
soggettività della sinistra anticapitalista e antiliberista e dei movimenti e a
tal fine porta avanti un’interlocuzione larga con spirito inclusivo e unitario.
In tale
direzione va la nostra partecipazione e l’intervento del segretario nazionale
all’assemblea del Teatro Italia, assemblea che valutiamo molto positivamente
per la capacità di far esprimere – nonostante il tempo brevissimo della
convocazione – esperienze di lotta, pratiche solidali, volontà di
partecipazione, nuovo entusiasmo.
La direzione
nazionale dà mandato alla segreteria di proseguire nel percorso avviato
mantenendo l’attitudine unitaria e le porte aperte a tutti i soggetti che hanno
partecipato e condiviso il percorso del Brancaccio e a tutti coloro che
intendono lavorare alla ricostruzione di una sinistra di alternativa.
Bisogna
avanzare una proposta credibile ed effettivamente alternativa al centrosinistra
che faccia delle elezioni un passaggio verso la costruzione di una forza e di
uno schieramento popolare che lavori per un’alternativa di società: una
sinistra antiliberista, antirazzista, antisessista, democratica e ambientalista
che si batta per l’attuazione della Costituzione.
Nessun commento:
Posta un commento