Legge
elettorale: la via maestra è scritta nella Costituzione
di Paolo
Ferrero
Il
ragionamento di Orfini sulla legge elettorale deve essere rovesciato: il doppio
Consultellum non è il male minore ma la via maestra a cui attenersi per dar
vita rapidamente ad una legge elettorale proporzionale con cui votare entro la
primavera. E’ infatti del tutto evidente che l’attuale parlamento, che è stato
eletto in virtù di una legge elettorale incostituzionale (porcellum) e che ha
già varato una legge elettorale sicuramente incostituzionale (italicum) non ha
l’autorità morale nè politica per produrre una legge elettorale ex novo.
Questo
parlamento delegittimato deve quindi attenersi strettamente alle sentenze della
Corte ed operare unicamente piccoli aggiustamenti che rendano omogenei i
sistemi elettivi delle due Camere: proporzionali, con una bassa soglia di
sbarramento e con la possibilità dei cittadini di esprimere la propria
preferenza. Questo in conformità con la legge elettorale proporzionale varata
dai Costituenti.
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