martedì 1 marzo 2011

BERLUSCONI ATTACCA LA SCUOLA PUBBLICA






BERLUSCONI ATTACCA LA SCUOLA PUBBLICA






L'attacco di Berlusconi alla scuola pubblica e insegnanti è sintomatico della sua mentalità padronale: l'istruzione deve essere riservata a chi ha i soldi per pagarsela non è un diritto.


Effettivamente avere Berlusconi Presidente del Consiglio equivale ad avere il MOSTRO di Marcinelle a gestire un asilo nido: Berlusconi vuole distruggere la COSTITUZIONE che dovrebbe rispettare, vuole distruggere la scuola pubblica che dovrebbe organizzare e far funzionare, ecc...

Con Berlusconi non si ha uno che governa ma uno che distrugge le condizioni della vita civile.
Caro presidente Berlusconi,
io non inculco,
io insegno

Io, maestra,
sono offesa...
Caro direttore,
io non inculco.
Io leggo, ripeto, spiego.
Io incoraggio, consolo, soffio nasi.
Io studio, mi preparo, mi pongo mille domande sui voti.
Io insisto, rispiego.
Io mi organizzo con le colleghe per poter fare un'uscita con gli alunni.
Io gestisco i rapporti con 40 genitori alla volta, con il Dirigente, col le colleghe.
Io valuto, correggo, compilo documenti per ore.
Io mi metto in discussione, chiedendomi se una prova sia troppo facile o troppo difficile.
Io mi aggiorno, faccio ore in più senza percepire nulla.
Inculcare è un verbo che non fa parte dell'educare, è una forma di violenza che non appartiene al mondo della scuola né al mestiere di insegnante.
Io ho delle precise idee politiche, ma sfido chiunque a chiedere ai miei alunni quale sia la mia convinzione.
Non ho mai denigrato in alcun modo un'istituzione di cui, essendo dipendente Statale, faccio parte.
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla volontà del Governo di smantellare la Scuola Pubblica e la residua fiducia che la cittadinanza ripone in essa, che ci fosse un piano pedagogico dietro ai tagli indiscriminati, ebbene, ora dovrà ricredersi.
Come maestra di Scuola Pubblica mi ritengo offesa da quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio.
Io non inculco.
Io insegno.
Una maestra

1 commento:

Anonimo ha detto...

RISERVATO AGLI INSEGNANTI PUBBLICI PER EVITARE QUALSIASI DIFFUSIONE DEL COMUNISMO – COSA INSEGNARE A SCUOLA:
(lettura consigliata alla famosa associazione delle mamme)
PRIMA PUNTATA
• Il premier ha sempre ragione specialmente se si chiama Berlusconi
• Fra le frasi famose del premier ricordate la più intelligente: “nessuno può governare meglio di me!”
• La legge è uguale per tutti tranne per il premier
• Il premier non si processa perché ha cose più importanti da fare e in ogni caso è sempre innocente, se poi si abbassa fino al punto di giurare sulla sua famiglia – basta così! …. In ogni caso non si perseguono bazzecole di quindici anni fa! …
• Se il premier paga una escort è soltanto per non farla prostituire!
• Definizione alternative dei giudici: “giudici associazione per delinquere” …. “giudici Talebani” ….. “giudici disturbati mentali” …. “PM eversivi” … “toghe eversive” ….
• Ai dittatori bisogna sempre baciare le mani, specialmente se sono stati invitati a fare lezione di Corano
• Per capire il bunga bunga seguite le televisioni e leggete i giornali di famiglia del premier, tutti gli altri vi imbrogliano
Per essere sempre aggiornati seguite sempre la televisione e leggete i giornali perché ogni giorno ne spara una nuova, negli ultimi tempi anche due!
Un consiglio: – è doveroso iniziare la giornata in classe intonando il nuovo inno nazionale “MENO MALE CHE SILVIO C’E’ ….. MENO MALE CHE SILVIO C’E’”
Ma per capire perché è ricco, non fate cattivi pensieri e non vi fate venire complessi di inferiorità, leggete la storia di Paperon de Paperoni, praticamente hanno trovato entrambi la monetina portafortuna magica ….. forse un giorno potrebbe capitare anche a voi!
E per finire, se la magistratura ha qualcosa da obiettare – ATTENZIONE POTREBBERO ESSERE COMUNISTI – sollecitate una Commissione di inchiesta!
FRANCESCO BUFFA DESIGNER

Grazie per le visite!
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