mercoledì 10 gennaio 2018

SINISTRA PER LA LOMBARDIA SI PRESENTA




4 marzo 2018 - Elezioni regionali della Lombardia
Sinistra per la Lombardia si presenta

“Unire la sinistra sociale e politica e reagire alla distruzione del welfare, privatizzazione dei servizi, grandi opere inutili, consumo di suolo, drenaggio di fondi dal pubblico al privato a partire dalla sanità e dalla istruzione.”
Parte la lista “Sinistra per la Lombardia, che unisce la sinistra sociale e politica, quella che si è distinta nelle lotte che nella nostra regione si sono opposte  alla  gestione regressiva del centro destra di Maroni e alla politica dei governi nazionali di centro-destra e di centro-sinistra, entrambi interni alle logiche liberiste: distruzione del welfare, privatizzazione dei servizi, grandi opere inutili, consumo di suolo, drenaggio di fondi dal pubblico al privato a partire dalla sanità e dalla istruzione.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, la nostra Regione, la punta avanzata della economia italiana ed europea, subisce un declino spaventoso: indice di disuguaglianza più alto nel nord- Italia, crescita della povertà (il 10 % contro il 6% nazionale, la rapina dei beni comuni considerati occasione per gli affari (Brebemi, Pedemontana, Tem, etc ...).
Bisogna cambiare !!
Partiamo subito  e senza indugi perché siamo consapevoli di affrontare nel  concreto anche una grande  e decisiva battaglia per la democrazia: dovremo raccogliere più di 20.000 firme in tutta la Lombardia , tante quante si raccolgono in tutta Italia per le politiche. Noi non abbiamo infatti il privilegio accordato ai gruppi consiliari esistenti in Consiglio regionale. In questi giorni si sono già messi in moto i trasformismi più indicibili, per mettere insieme gruppi raffazzonati pur di non raccogliere le firme. Noi contesteremo in tutte le sedi e in tutti i modi queste norme, che fanno delle elezioni regionali una partita truccata, una barriera innalzata da un ceto politico che si considera inamovibile e privilegiato.
Sinistra per la Lombardia
Milano, 08/01/2018


Appello nazionale di Associazioni, Sindacati, Partiti, Movimenti democratici
“MAI PIÙ FASCISMI”
Appello a tutte le Istituzioni democratiche
Noi, cittadine e cittadini democratici, lanciamo questo appello alle Istituzioni repubblicane.
Attenzione: qui ed ora c’è una minaccia per la democrazia.
Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare nell’est, e si manifestano specialmente attraverso risorgenti chiusure nazionalistiche e xenofobe, con cortei e iniziative di stampo oscurantista o nazista, come recentemente avvenuto a Varsavia, persino con atti di repressione e di persecuzione verso le opposizioni.
Per questo, uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un’altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale.
Per questo, uniti, sollecitiamo ogni potere pubblico e privato a promuovere una nuova stagione di giustizia sociale contrastando il degrado, l’abbandono e la povertà che sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi.
Per questo, uniti, invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione.
Per questo, uniti, lanciamo un allarme democratico richiamando alle proprie responsabilità tutti i livelli delle Istituzioni affinché si attui pienamente la XII Disposizione della Costituzione (“E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”) e si applichino integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo.
Per questo, uniti, esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche di diverse Istituzioni locali.
Per questo, uniti, chiediamo che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto in alcuni casi negli anni 70 e come imposto dalla XII Disposizione della Costituzione.
Per questo, uniti, come primo impegno verso una più vasta mobilitazione popolare e nazionale invitiamo a sottoscrivere questo appello le cittadine e i cittadini, le associazioni democratiche sociali, civili, politiche e culturali. L’esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità democratica, con la fermezza delle Istituzioni.
Nel nostro Paese già un’altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l’avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell’umanità. L’Italia, l’Europa e il mondo intero pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo “Mai più!”; oggi, ancora più forte, gridiamo “Mai più!”.
3 gennaio 2018
ACLI – ANED – ANPI – ANPPIA – ARCI – ARS – ARTICOLO 21 – CGIL – CISL – COMITATI DOSSETTI – COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE – FIAP – FIVL – ISTITUTO ALCIDE CERVI – L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS – LIBERA – LIBERI E UGUALI – LIBERTA’ E GIUSTIZIA – PCI – PD – PRC – UIL – UISP





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