PRC VIMO IN PIAZZA PER IL LAVORO
19-3-2017

La decisione
assunta dal PD di varare nel Consiglio dei Ministri un decreto che dovrebbe contenere tanto
l’abolizione dei voucher quanto la piena responsabilità solidale del
committente negli appalti, dimostra, se confermata dai fatti, che “la lotta
paga”!
Naturalmente
è necessario continuare la campagna in corso fino alla conversione dei decreti,
vigilando affinchè non vi siano colpi di coda durante l’iter parlamentare.
E’ una
decisione che non viene assunta perché vi sia una rimessa in discussione delle
politiche neoliberiste sul lavoro, ma perché costretti dai referendum promossi
dalla CGIL, e dal vero e proprio terrore di un voto popolare che potesse
bocciare, dopo la controriforma istituzionale, un altro decisivo tassello delle
politiche liberiste, minando la “ripartenza” di Renzi.
Diversamente
da quanto dice Renzi infatti i voucher sono l’emblema del Jobs Act, perché
rappresentano il simbolo della riduzione delle persone che lavorano a merce
“usa e getta” che ne è logica di fondo: dalla piena libertà di licenziamento
illegittimo a demansionamenti e videosorveglianza, all’acausalità dei contratti
a termine.

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