martedì 28 marzo 2017
lunedì 27 marzo 2017
X CONGRESSO PRC MILANO: MATTEO PRENCIPE CONFERMATO SEGRETARIO PROVINCIALE
X Congresso
PRC Milano: Matteo Prencipe confermato Segretario Provinciale
COMUNICATO
STAMPA
Concluso il
X Congresso Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista: Matteo
Prencipe riconfermato alla Segreteria.
Nelle
giornate del 25 e 26 marzo presso la Camera del Lavoro di Milano si è svolto il
X Congresso Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista Federazione
Provinciale di Milano.
Concluso
dall’intervento del Segretario Nazionale Paolo Ferrero, il Congresso ha
nominato gli organismi di garanzia e il nuovo Comitato Politico Federale, che
riunitosi ha confermato nella carica il Segretario Provinciale Matteo Prencipe.
Il
Segretario Provinciale Matteo Prencipe
dichiara: “Ringrazio ancora i tanti ospiti istituzionali, dei partiti, dei
sindacati, delle associazioni che sono intervenuti al Congresso, per la
considerazione mostrata al nostro Partito.
Ringrazio i delegati e delegate per l’ampia discussione e i componenti il Comitato Politico Federale per la fiducia nuovamente mostratami. Lavorerò come doveroso per rappresentare tutto il partito e sviluppare le idee e proposte emerse nel dibattito. A Milano e nell’area metropolitana, rafforzeremo il nostro ruolo di forza di opposizione e intensificheremo le relazioni con tutte le forze politiche di sinistra, le associazioni e sindacati, per costruire insieme un progetto e un programma di cambiamento del paese, alternativo alla destra, al populismo e al centro sinistra. Continueremo infine, a P.zzo Marino nel pieno sostegno all’azione consigliare di “Milano in Comune” e di “La città dei Comuni” nella Città Metropolitana”, affinché si rafforzino e si consolidano le esperienze unitarie di sinistra, civiche e ambientaliste.”
Ringrazio i delegati e delegate per l’ampia discussione e i componenti il Comitato Politico Federale per la fiducia nuovamente mostratami. Lavorerò come doveroso per rappresentare tutto il partito e sviluppare le idee e proposte emerse nel dibattito. A Milano e nell’area metropolitana, rafforzeremo il nostro ruolo di forza di opposizione e intensificheremo le relazioni con tutte le forze politiche di sinistra, le associazioni e sindacati, per costruire insieme un progetto e un programma di cambiamento del paese, alternativo alla destra, al populismo e al centro sinistra. Continueremo infine, a P.zzo Marino nel pieno sostegno all’azione consigliare di “Milano in Comune” e di “La città dei Comuni” nella Città Metropolitana”, affinché si rafforzino e si consolidano le esperienze unitarie di sinistra, civiche e ambientaliste.”
Milano, 27 marzo 2017
venerdì 24 marzo 2017
X CONGRESSO PROVINCIALE PRC - MILANO 25-26 MARZO 2017
X CONGRESSO PROVINCIALE DEL PRC
25 e 26
MARZO 2017 – MILANO
Il Partito
della Rifondazione Comunista è impegnato nello svolgimento del suo 10°
Congresso che si concluderà con l’assise nazionale del 30 marzo – 1-2 aprile a
Spoleto.
Il Congresso
Provinciale del PRC di Milano, si svolgerà nei giorni sabato 25 e domenica 26
marzo presso la Camera del lavoro di Milano, C.so di Porta Vittoria, 43
Programma dei lavori:
SABATO 25 MARZO 2017
Ore 9.30
Accredito dei delegati
Ore 10.00
Elezione della Presidenza
Introduzione
del Segretario Provinciale Matteo Prencipe
Ore 10.30
Interventi di saluto degli ospiti
Ore 11.30
Elezioni Commissioni: Verifica Poteri, Politica, Elettorale
Ore 12.00
Inizio dibattito
Ore 13.30
Intervallo
Ore 14.30
Ripresa dibattito
Ore 18.30
Fine dei lavori
DOMENICA 26 MARZO 2017
Ore 9.30
Continuazione Dibattito
Ore 13.00
Conclusioni delegato nazionale
Votazioni
ordini del giorno, relazioni delle Commissioni Verifica Poteri, Politica,
Elettorale
Elezione
delegati al Congresso Nazionale e Regionale, elezione del CPF e Collegio di
Garanzia
Ore 16.30
Convocazione del CPF: elezione organismi dirigenti
giovedì 23 marzo 2017
GIOVEDÌ 23 MARZO A ROMA CONVEGNO CON TSIPRAS, GYSI, FERRERO, LANDINI
Giovedì 23
marzo a Roma convegno con Tsipras, Gysi, Ferrero, Landini
Iniziativa
di Transform e Partito della Sinistra Europea in occasione del 60° anniversario
del trattato di Roma.
domenica 19 marzo 2017
PRC VIMO IN PIAZZA PER IL LAVORO 19 MARZO 2017
PRC VIMO IN PIAZZA PER IL LAVORO
19-3-2017
VOUCHER: Renzi ingoia il rospo su
voucher e appalti? La campagna continua
fino all’approvazione del Parlamento. Ora va rilanciata la lotta su tutto il
Jobs Act
La decisione
assunta dal PD di varare nel Consiglio dei Ministri un decreto che dovrebbe contenere tanto
l’abolizione dei voucher quanto la piena responsabilità solidale del
committente negli appalti, dimostra, se confermata dai fatti, che “la lotta
paga”!
Naturalmente
è necessario continuare la campagna in corso fino alla conversione dei decreti,
vigilando affinchè non vi siano colpi di coda durante l’iter parlamentare.
E’ una
decisione che non viene assunta perché vi sia una rimessa in discussione delle
politiche neoliberiste sul lavoro, ma perché costretti dai referendum promossi
dalla CGIL, e dal vero e proprio terrore di un voto popolare che potesse
bocciare, dopo la controriforma istituzionale, un altro decisivo tassello delle
politiche liberiste, minando la “ripartenza” di Renzi.
Diversamente
da quanto dice Renzi infatti i voucher sono l’emblema del Jobs Act, perché
rappresentano il simbolo della riduzione delle persone che lavorano a merce
“usa e getta” che ne è logica di fondo: dalla piena libertà di licenziamento
illegittimo a demansionamenti e videosorveglianza, all’acausalità dei contratti
a termine.
L’iniziativa
deve continuare su tutti questi aspetti, sia pensando a nuove campagne
referendarie a partire dai licenziamenti, sia sul terreno della costruzione dei
conflitti per un’alternativa complessiva nelle politiche economiche e sociali.
Noi ci siamo e crediamo che questo debba essere l’impegno di tutte le forze
della sinistra di alternativa.
martedì 14 marzo 2017
PRC VIMODRONE IN PIAZZA DOMENICA 19/3 PER IL LAVORO - IL 28 MAGGIO VOTA 2 SI
REFERENDUM X IL LAVORO
PRC: «ADESSO
GOVERNO FISSI LE AMMINISTRATIVE IL 28 MAGGIO E SI FACCIA L’ELECTION DAY.
RIFONDAZIONE COMINCIA CAMPAGNA DI PRIMAVERA CONTRO VOUCHER ED APPALTI, PER
APPLICARE COSTITUZIONE DIFESA IL 4 DICEMBRE»
Adesso il
governo fissi le amministrative il 28 maggio in modo da fare l’election day con
i referendum promossi dalla Cgil, sui voucher e gli appalti, e non sprecare
soldi pubblici. Con la definizione della data del referendum comincia la
campagna di primavera per i diritti del lavoro, a cui Rifondazione darà tutto
il suo contributo.
Invitiamo tutte le forze sindacali e politiche di sinistra a costruire una grande mobilitazione sui referendum, in prosecuzione della campagna referendaria che il 4 dicembre ha sconfitto il disegno renziano di manomissione della Costituzione. Questo referendum è il primo passo per ricominciare ad attuare la Costituzione, a partire dai diritti del lavoro.
Invitiamo tutte le forze sindacali e politiche di sinistra a costruire una grande mobilitazione sui referendum, in prosecuzione della campagna referendaria che il 4 dicembre ha sconfitto il disegno renziano di manomissione della Costituzione. Questo referendum è il primo passo per ricominciare ad attuare la Costituzione, a partire dai diritti del lavoro.
lunedì 13 marzo 2017
I GRANDI MORALISTI DI CONFINDUSTRIA...
Sole 24 ore, se il salotto buono
diventa una toilette. Prc: "Quelli di Confindustria grandi moralisti a
chiacchiere e sempre pronti a truffare e ad intascare soldi pubblici - i nostri
- a sbafo, come malviventi qualsiasi"
"Pieno
appoggio ai lavoratori e alle lavoratrici del Sole 24 ore". La presa di
posizione del Prc è netta. E non solo perché questa partita a metà tra
affari, furbetti del bilancio ed
editoria, interessa direttamente la condizione dei lavoratori. Lo scandalo
stavolta arriva proprio dal "salotto buono" di una borghesia italiana
allo sbando, che addirittura adotta gli stessi metodi del malaffare per sperare
di farla franca.
I lavoratori
sono in sciopero da e chiedono le dimissioni del direttore Napoletano. "La
vicenda è clamorosa: il Sole 24 ore ha falsificato i dati delle vendite del
quotidiano on line - sottolinea Paolo Ferrero, segretario del Prc, in una nota
- sia per avere più soldi dalla pubblicità che per avere maggiori contributi
pubblici e la procura milanese procede con dieci indagati per false
comunicazioni sociali e appropriazione indebita. Questo sono i padroni: grandi
moralisti a chiacchiere e sempre pronti a truffare e ad intascare soldi
pubblici - i nostri - a sbafo, come malviventi qualsiasi".
Intanto, il
Consiglio di amministrazione si terrà oggi alle 17. Confindustria è in
difficoltà: le banche premono perché servono 100 milioni L’ipotesi Caltagirone
è tra quelle più accreditate, ma l’editore non entrerebbe come socio di
minoranza, come prevede lo statuto dell'editrice. Caltagirone, tra l'altro, è quell'imprenditore-editore,
che ha più volte sottolineato di volersi allontanare dai contratti di lavoro
stipulati dalla Fieg, l''associazione degli imprenditori del settore
editoriale.
Roberto
Napoletano intanto ha formalizzato ieri sera con poche righe la sua
autosospensione dal ruolo di direttore responsabile del Sole 24 Ore. Dopo gli
sviluppi nell’indagine della procura milanese di venerdì scorso — dieci
indagati per false comunicazioni sociali e appropriazione indebita (Napoletano
solo per la prima ipotesi) — la redazione chiede le dimissioni tout court. Non
è solo su una questione di numero di copie gonfiate su cui sta indagando la
procura. Il fatto è che tra il 2013 e il 2016 la vendita di copie digitali
tramite la società inglese Di Source Limited ha portato entrate per 15,5
milioni di euro ma è stata compensata con uscite per 18,5. All’appello mancano
3 milioni. Ma è evidente a questo punto che l'appoggio di Boccia a Napoletano è
il risultato di una guerra interna a Confindustria senza precedenti.
"Il 5
ottobre 2016 avvisai con un esposto il collegio sindacale e la Consob della
necessità di guardare con attenzione alcune poste dello stato patrimoniale. Il
6 marzo 2017 un advisor spiegava che ci sono 19 milioni di svalutazioni",
scrive Nicola Borzi sul suo blog.
"Il 7
ottobre 2016 raccontavo in un secondo esposto al collegio sindacale e alla
Consob della Di Source, di Fleet Street News e di Filippo Beltramini, indicando
un doppio flusso finanziario da e per Il Sole 24 Ore - continua Borzi,
giornalista del Sole 24 ore - Il 10 marzo 2017 Beltramini spicca tra gli
indagati e la Di Source svetta al centro di 18,5 milioni in uscita e solo 15,5
milioni in rientro al Sole 24 Ore". "Il 17 ottobre 2016 in un
incontro con il collegio sindacale, registrato e integralmente trascritto in un
verbale di 50 pagine, citavo le decine di migliaia di copie cartacee gestite
dal gruppo Johnsons che non andavano ai clienti. L’11 marzo 2017 il Corriere
della Sera riporta virgolettandolo il proprietario di Johnsons, il quale ha
testimoniato che decine di migliaia di copie cartacee non andavano ai clienti
ma al macero e che a suggerirgli quante comprarne ogni giorno erano i vertici
aziendali del Sole 24 Ore", continua. Io sono un giornalista e un
azionista del Sole 24 Ore - conclude Borzi -. E sono orgoglioso di esserlo.
Così come sono orgoglioso di essere un whistleblower. La mia inchiesta interna,
durata sette anni trascorsi tutti sottotraccia, è confermata dalle
indagini".
giovedì 9 marzo 2017
IL PRC VIMODRONE SULLE PRIMARIE DEL PD
Le primarie
del 12 marzo 2017 che si svolgeranno a Vimodrone sono primarie del PD e del CENTROSINISTRA
aperte agli elettori di Vimodrone.
Il PRC che
si avvia a svolgere il suo X CONGRESSO NAZIONALE lavora alla costruzione di una forza
antiliberista, autonoma e alternativa (un quarto polo) al Partito Democratico,
al M5S e alle DESTRE.
Sulla base
del fatto che il sistema elettorale per le elezioni comunali di Vimodrone, passando sopra i 15.000 abitanti si
modificherà, passando dal turno unico al doppio turno, con un sistema elettivo
diverso, con possibili coalizioni; e ritenendo l’esperienza di VIMODRONE SEI TU seppur con
luci ed ombre una esperienza positiva, abbiamo chiesto come PRC a TUTTI I
PARTITI aderenti a VST di non presentare liste di partito ma di rilanciare, aprendo e
rinnovandola la presenza di VIMODRONE SEI TU.
Sulla base
di queste premesse si è aperta la fase della discussione sul programma che sarà
la più larga ed aperta possibile.
Partito della RIFONDAZIONE COMUNISTA
di Vimodrone (MI)martedì 7 marzo 2017
LOTTO MARZO
Lotto Marzo
a Milano: Sciopero globale delle donne
Anche in
Italia incroceremo le braccia interrompendo ogni attività produttiva e
riproduttiva per protestare contro la violenza maschile sulle donne e tutte le
forme di violenza di genere.
Sciopera con
noi e partecipa alle iniziative della rete Non Una Di Meno – Milano!
****
PROGRAMMA LOTTO MARZO – MILANO ****
CORTEO
STUDENTESCO E DELLE LAVORATRICI
ore 9:30 |
concentramento a Largo Cairoli
ore 13 |
finale corteo – Palazzo Lombardia – lato via Galvani
SCIOPERO
DELLA DIDATTICA
Assemblee
d’istituto sul tema della violenza maschile sulle donne e di genere
PRESIDIO
CONTRO L’OBIEZIONE DI COSCIENZA DI STRUTTURA
ore 12-14 |
Palazzo Lombardia – lato Via Galvani
MANDALA NON
UNA DI MENO
ore 15-17:30
| performance di 100 artiste – Galleria Vittorio Emanuele II
PRE-CONCENTRAMENTI
per muoversi insieme dalle periferie verso il raduno serale
ore 16:30 |
Caserma Montello; C.S. Lambretta; Bisceglie; Piazza Selinunte
Ore 17 |
Rho, stazione ferroviaria (Piazza della Libertà)
CORTEO
SERALE
ORE 18 |
CONCENTRAMENTO – GRATTACIELO PIRELLI- PIAZZA DUCA D’AOSTA
ORE 21 |
FINALE CORTEO – PORTA VENEZIA
*** *** ***
8 PUNTI PER
L’8 MARZO: scioperiamo perché
LA RISPOSTA
ALLA VIOLENZA È L’AUTONOMIA DELLE DONNE
Scioperiamo
contro la trasformazione dei centri antiviolenza in servizi assistenziali. I
centri sono e devono rimanere spazi laici ed autonomi di donne, luoghi
femministi che attivano processi di trasformazione culturale. Pretendiamo che
nell’elaborazione di ogni iniziativa di contrasto alla violenza vengano
coinvolti attivamente i centri antiviolenza.
SENZA
EFFETTIVITÀ DEI DIRITTI NON C’È GIUSTIZIA NÉ LIBERTÀ PER LE DONNE
Scioperiamo
perché vogliamo la piena applicazione della Convenzione di Istanbul contro ogni
forma di violenza maschile contro le donne: dalla tratta di esseri umani, allo
sfruttamento sessuale e lavorativo, dalla violenza psicologica, a quella
fisica, dalle molestie sessuali, alla violenza perpetrata sul web e sui social
media.
SUI NOSTRI
CORPI, SULLA NOSTRA SALUTE E SUL NOSTRO PIACERE DECIDIAMO NOI
Scioperiamo
perché vogliamo l’aborto libero, sicuro e gratuito e l’abolizione
dell’obiezione di coscienza. Vogliamo il superamento del binarismo di genere,
più autoformazione su contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili e
consultori aperti a esigenze e desideri di donne e soggettività LGBTQI,
indipendentemente da condizioni materiali-fisiche, età e passaporto.
SE LE NOSTRE
VITE NON VALGONO, SCIOPERIAMO!
Scioperiamo
per rivendicare un reddito di autodeterminazione, per uscire da relazioni
violente e per resistere al ricatto della precarietà, perché non accettiamo che
ogni momento della nostra vita sia messo al lavoro, né che un’altra donna,
spesso migrante, sia messa al lavoro nelle case e nella cura in cambio di
sotto-salari e assenza di tutele.
VOGLIAMO
ESSERE LIBERE DI MUOVERCI E DI RESTARE. CONTRO OGNI FRONTIERA: PERMESSO, ASILO,
DIRITTI, CITTADINANZA E IUS SOLI
Scioperiamo
contro la violenza delle frontiere, dei Centri di detenzione e delle
deportazioni che ostacolano la libertà delle migranti.
VOGLIAMO
DISTRUGGERE LA CULTURA DELLA VIOLENZA ATTRAVERSO LA FORMAZIONE
Scioperiamo
affinché l’educazione alle differenze sia praticata dall’asilo nido
all’università, per rendere la scuola pubblica un nodo cruciale per prevenire e
contrastare la violenza maschile contro le donne e tutte le forme di violenza
di genere.
VOGLIAMO
FARE SPAZIO AI FEMMINISMI
Scioperiamo
perché la violenza ed il sessismo sono elementi strutturali della società che
non risparmiano neanche i nostri spazi e collettività.
RIFIUTIAMO I
LINGUAGGI SESSISTI E MISOGINI
Scioperiamo
contro l’immaginario mediatico misogino, sessista, razzista, che discrimina
lesbiche, gay e trans. Rovesciamo la rappresentazione delle donne che subiscono
violenza come vittime compiacenti e passive e la rappresentazione dei nostri
corpi come oggetti.
Lo sciopero
è stato indetto dalle sigle sindacali: Usi, Slai Cobas per il sindacato di
Classe, Cobas, Sial Cobas, ADL-Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc-Cgil e Fp Cgil
Comune di Milano. Questo garantisce la copertura sindacale, indipendentemente
dal fatto che si sia iscritte o meno a qualunque sindacato.
Esistono
condizioni di lavoro e di vita molto diverse, perciò le forme di sciopero da
sperimentare l’8 marzo saranno molteplici.
Siamo
lavoratrici dipendenti, precarie, autonome, intermittenti, disoccupate, studentesse,
pensionate e casalinghe e, indipendentemente da professione e status, siamo
ogni giorno coinvolte in attività produttive e riproduttive che sfruttano le
nostre capacità e ribadiscono la nostra subalternità.
Per attuare
concretamente il blocco delle attività produttive e riproduttive, elenchiamo
solo alcune delle possibili modalità di sciopero: astensione dal lavoro,
sciopero bianco, adesione simbolica vestendosi di nero e fucsia (i colori
ufficiali del movimento), sciopero dai lavori di cura e accudimento quotidiani,
sciopero dai consumi (spesa, acquisti e uso elettrodomestici), e qualsiasi
altra forma vorrai praticare.
Ti chiediamo
di indossare qualcosa di nero e di fucsia perchè sia visibile la tua
partecipazione alla giornata.
Un modo
social di aderire all’iniziativa è postare in questo evento un video in cui
rispondi a due domande: perchè sciopero e come sciopero, utilizzando i due
hashtag #ScioperoPerché e #ScioperoCome
Per
informazioni https://nonunadimenomilanoblog.wordpress.com/
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