Pubblicato
il 6 dic 2016
In queste
ore di gioia immensa per la vittoria del NO nel referendum sentiamo il dovere
di rivolgere a tutte le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista un
grandissimo ringraziamento per l’impegno profuso in questa lunghissima
campagna.
La vittoria
referendaria ha una portata storica. Siamo riusciti a mettere in salvo la
Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza che i comunisti hanno sempre
considerato “la più grande conquista che la classe operaia e il nostro popolo
abbiano realizzato”. E’ una vittoria della democrazia contro il neoliberismo.
E’ una vittoria popolare contro una svolta autoritaria che avrebbe segnato
negativamente i prossimi decenni. E’ stato respinto il tentativo di indirizzare
verso la Costituzione il malessere suscitato dall’austerity neoliberista nella
società italiana e in particolare tra i ceti popolari.
Alcuni mesi
fa la gran parte della stampa e dei commentatori politici pensavano che il
referendum sarebbe stato il plebiscito per una leadership politica sostenuta
dal capitalismo italiano, dalla finanza internazionale, dalla troika,
praticamente da tutti i poteri forti, e da un coro mediatico che non si era mai
visto. E’ accaduto quello che pochi pensavano possibile. Possiamo essere
orgogliose/i di aver contribuito a questa lotta e a questa vittoria.
Abbiamo fin
dall’inizio individuato nella difesa della Costituzione il terreno centrale di
impegno su cui concentrare tutte le nostre energie e intelligenze. Lo abbiamo
fatto con la consapevolezza che l’operazione renziana aveva un netto segno di
classe e che la campagna per contrastarla poteva risultare vincente solo se
assumeva un carattere sociale connettendo il discorso costituzionale ai diritti
delle persone in carne e ossa.
In tutta
Italia siamo stati presenti e attivi in centinaia di comitati locali, abbiamo
dato un contributo nelle organizzazioni di massa e nei movimenti, abbiamo
promosso ovunque iniziative di partito. Abbiamo contribuito in maniera
determinante a garantire la presenza di migliaia di rappresentanti del NO ai
seggi, permettendo a circa 60.000 giovani fuori sede di votare. Un lavoro
militante che conferma che il nostro partito rappresenta un patrimonio di
passione civile, di saper fare organizzativo, di cultura politica vitale e
utile. Ancora una volta il terreno unitario si è dimostrato per i comunisti
indispensabile e naturale. Lo dimostra il ruolo svolto nei comitati per il NO,
nel coordinamento per il NO sociale, con L’Altra Europa. L’impegno di tante/i
nell’ANPI e nei sindacati che hanno appoggiato il NO.
La lunga
campagna referendaria e lo stesso risultato dimostrano che nel nostro paese vi
è un’ampia disponibilità a ritrovarsi su una piattaforma di difesa e
allargamento della democrazia e di opposizione al neoliberismo saldamente
piantata nei principi costituzionali e nella memoria dell’antifascismo e del
movimento operaio. I fatti danno sempre più ragione alle posizioni che abbiamo
tenuto spesso in isolamento e circondati da incomprensione. Altre opzioni
politiche sono evaporate o si rivelano inconsistenti.
Senza
pretendere di essere depositari di verità irrefutabili, possiamo affermare che
se le nostre proposte per unire in forme democratiche la sinistra sociale e
politica in una soggettività alternativa al PD avessero incontrato maggiore
ascolto oggi saremmo nelle condizioni anche in Italia di proporre a milioni di
persone che hanno espresso un NO democratico, popolare, di sinistra un progetto
su cui ritrovarsi. La vittoria del NO dimostra che questo paese non è
normalizzato e che il nostro progetto politico deve essere riproposto con
rinnovata determinazione. Per le comuniste e i comunisti c’è un gran lavoro da
fare in questa direzione, a partire dall’assemblea che a Roma si terrà domenica
11 ed a cui dobbiamo partecipare attivamente.
Abbiamo percorso
una lunga e faticosa strada, con enorme pazienza e grandi perdite. I prossimi
mesi saranno decisivi e il contributo del nostro partito sarà determinante per
valorizzare e non disperdere le potenzialità del risultato di domenica.
Teniamo duro
e rilanciamo: facciamo tesoro della vittoria per continuare la lotta.
Grazie a
tutte e tutti!
W la
Costituzione nata dalla Resistenza!
La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista
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