martedì 8 luglio 2014

PRC, IL DOCUMENTO DELLA DIREZIONE NAZIONALE DEL 6 LUGLIO: UNITÀ DELLA SINISTRA E RUOLO DEI COMUNISTI

PRC, IL DOCUMENTO DELLA DIREZIONE NAZIONALE DEL 6 LUGLIO: UNITÀ DELLA SINISTRA E RUOLO DEI COMUNISTI Il documento approvato dalla Direzione nazionale di Rifondazione Comunista il 6 luglio 2014: 1 voto contrario e 3 non partecipanti al voto dalla Direzione nazionale del 6 luglio 2014 "Nell’ultima fase vari elementi indicano che il progetto di costruzione della sinistra di alternativa ha fatto alcuni importanti passi in avanti: L’esito delle elezioni europee de L’Altra Europa con Tsipras e il superamento dello sbarramento; l’elezione di tre parlamentari – tra cui la compagna Eleonora Forenza – che coerentemente con le premesse e il profilo della lista hanno aderito al Gue; l’attività dei comitati territoriali della lista che è proseguita e sta proseguendo anche dopo la campagna elettorale; la diffusa richiesta di dare vita ad un soggetto politico della sinistra antiliberista. Il nostro impegno in questa direzione, coerentemente con i contenuti del documento politico conclusivo approvato al congresso nazionale di Perugia e con il documento politico approvato dall’ultimo Comitato Politico Nazionale, deve proseguire e rafforzarsi, sia nell’attività dei comitati territoriali sia in vista dell’assemblea nazionale che si terrà il prossimo 19 luglio. Noi riteniamo che la costruzione di una soggettività unita e plurale della sinistra, debba essere perseguita in tempi rapidi, al fine di rispondere positivamente alla domanda emersa nelle elezioni europee. Affinché sia possibile la costruzione della “Syriza italiana” autonoma e alternativa al PD, è necessario attivare forme e modalità di coinvolgimento partecipativo e decisionale di tutte e di tutti coloro che si riconoscono in quella proposta politica. In questa direzione, il Partito della Rifondazione Comunista è impegnato nella costruzione e nella diffusione di comitati territoriali in tutto il paese, puntando al loro allargamento ed al coinvolgimento di tutti i soggetti politici, sociali e culturali interessati. Il nodo del radicamento e del processo di funzionamento democratico non è però sufficiente per la costruzione della “Syriza italiana”: diventa centrale il terreno dell’iniziativa politica su base nazionale ed europea. Per questo condividiamo e facciamo nostre le proposte avanzate ieri, sabato 5 luglio, dalla delegazione parlamentare italiana del Gue in occasione dell’incontro pubblico organizzato a Roma dalla lista Tsipras e dal Gue e accolte dall’assemblea stessa. Si tratta dell’organizzazione a Roma di una grande manifestazione europea, in opposizione al programma di governo europeo e italiano e per rilanciare le proposte su cui costruire l’alternativa. Dell’adesione e della partecipazione a tutte le iniziative di lotta e manifestazioni che si terranno nell’ambito del “controsemestre europeo”. L’organizzazione di un ciclo di seminari e assemblee pubbliche sui temi della crisi, della disoccupazione di massa, della precarietà, del reddito, del diritto all’abitare, della pace, dell’immigrazione. Proprio per passare dalla lista elettorale alla costruzione della sinistra di alternativa, riteniamo fondamentale assumere come centrale l’obiettivo della costruzione di un’opposizione sociale e politica di massa nel nostro Paese, consapevoli che il progetto della “sinistra del centrosinistra” è in tutta evidenza fallito. Riteniamo inoltre necessario operare per la piena riuscita dell’assemblea nazionale convocata dalla lista per il 19 luglio prossimo. Si tratta di un punto di passaggio importantissimo al fine di decidere e lanciare ufficialmente il programma di iniziative proposte dal gruppo parlamentare europeo a partire dalla manifestazione nazionale, e altrettanto importante al fine di dotare la lista di una struttura leggera e condivisa di coordinamento, in grado di rendere operative le scelte decise nei momenti assembleari. Abbiamo quindi fatto alcuni passi in avanti nella direzione della costruzione di una soggettività unita a plurale della sinistra. Parallelamente dobbiamo rafforzare e far avanzare l’altra gamba su cui si fonda il nostro progetto politico: il rilancio e il rinnovamento della rifondazione comunista. Rilancio e rinnovamento tanto più necessari in questa fase in cui la nostra linea politica e la prospettiva strategica che ci siamo dati è uscita rafforzata da quanto avvenuto in questi mesi. In questa prospettiva il nostro impegno è finalizzato al rafforzamento e al rilancio del partito, al tesseramento, all’autofinanziamento, alla formazione politica, al radicamento sociale. In questo contesto particolare impegno deve essere posto al nodo dell’autofinanziamento, che chiede un vero e proprio salto di qualità al fine di poter rilanciare l’azione politica. Siamo anche impegnati a valorizzare e a tracciare percorsi di ricomposizione dei comunisti e delle comuniste nella prospettiva della rifondazione e nel comune lavoro di costruzione della sinistra. In questo avvertiamo la necessità di dar vita ad uno spazio di discussione aperto e di un approfondimento sulla prospettiva delle comuniste e dei comunisti nel tempo presente. A tal fine promuoveremo a settembre un convegno nazionale sull’attualità del comunismo. Si dà mandato alla segreteria nazionale di definire, in tempi brevi, una potenziamento dei nostri strumenti informativi con cui promuovere e diffondere le iniziative e la linea politica del partito, stimolare il dibattito politico e culturale, allargare il tessuto delle interlocuzioni sociali, culturali e politiche".

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