VOUCHER – FANTOZZI
(PRC-SINISTRA EUROPEA): «GOVERNO GENTILONI E PD OLTRE OGNI DECENZA. VANNO
MANDATI A CASA»
«Quello
che sta accadendo sui voucher – dichiara Roberta Fantozzi, responsabile
nazionale Politiche economiche di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – è
di una gravità inaudita e va oltre ogni decenza. E’ la prima volta nella storia
della Repubblica che un governo abroga una legge per evitare di sottoporsi al
voto referendario e nel giro di un mese la ripropone, persino negli stessi
giorni in cui si sarebbe dovuto votare!
E’
risibile la cosiddetta limitazione dei voucher alle aziende sotto ai 5
dipendenti, in un paese in cui la dimensione media di impresa è di 3,7
dipendenti.
Ed
è gravissimo che ci si predisponga a generalizzare per tutte le imprese una
delle peggiori forme di precarietà: il “lavoro intermittente”, quello in cui le
lavoratrici e i lavoratori mettono a disposizione tutto il proprio tempo di
vita nell’attesa di essere chiamati per qualche giorno o qualche ora. Il
governo vuole cancellare i limiti che oggi circoscrivono il lavoro a chiamata
sotto i 25 e sopra i 55 anni di età.
Un’operazione
di maquillage sui voucher mentre si generalizzano le peggiori forme di
precarietà. Un governo nemico dei diritti del lavoro e che sfregia ogni regola
democratica.
Parteciperemo
a tutte le mobilitazioni contro quello che sta avvenendo, a partire dai presidi
indetti per oggi dalla CGIL.
Vanno
mandati a casa, loro e le politiche liberiste e autoritarie che distruggono diritti e
vita delle persone e imbarbariscono sempre di più la società».
e... ALTRA EUROPA
RIMESSI I VOUCHER- Ladri di democrazia ingannano gli elettori.
Ormai siamo
oltre limite democratico. L’ emendamento che in spregio alla richiesta di
referendum ripropone sostanzialmente i voucher viene approvato con i voti di PD
, Ap, Ala-Sc, Forza Italia e la Lega. I tre deputati Pd vicini ad Andrea
Orlando non hanno partecipato al voto mentre i commissari di Mdp hano votato
contro con i rappresentanti di Sinistra italiana e Movimento 5 Stelle.
QUESTO
SCIPPO DEVE ESSERE FERMATO, questo governo se ne deve andare e questo
parlamento deve essere sciolto.
Non si
possono sopportare ulteriori danni alle vite delle persone e al valore delle
istituzioni.
Il Pd ha una
maggioranza grazie ad un premio abnorme di una legge elettorale dichiarata
incostituzionale e grazie ad una coalizione elettorale con Sel scomparsa subito
dopo il voto. Il referendum del 4 dicembre ha clamorosamente bocciato la
“riforma costituzionale”. I referendum sociali avrebbero bocciato le “riforme
del lavoro”. Il numero delle leggi risultate incostituzionali o difformi alle
regole è senza precedenti nella storia repubblicana.
Siamo di
fronte infatti alla peggiore legislatura della storia del Paese. Debbono
andarsene e lasciarci votare col proporzionale senza sbarramenti. L’unico
sbarramento necessario sarebbe quello contro l’incompetenza e la protervia.
L’Altra
Europa con Tsipras
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