venerdì 8 luglio 2016

REFERENDUM SCUOLA, DEPOSITATE IN CASSAZIONE OLTRE 2 MILIONI DI FIRME: 515MILA A QUESITO

REFERENDUM SCUOLA: CE L’ABBIAMO FATTA!!Prendiamo atto con grande gioia e soddisfazione politica dell’avvenuta consegna in cassazione di più di 2 milioni di firme relative ai quattro quesiti abrogativi dei punti dirimenti dell’impianto liberista e aziendalista della legge sulla cosiddetta Buona Scuola, votata con voto di fiducia nel luglio del 2015 nella generale opposizione di tutte le componenti del mondo della scuola. Consideriamo questo risultato un grande passo avanti nella lotta contro la legge 107.
Le decine e decine di migliaia di persone che sono state raggiunte con i banchetti nelle piazze di ogni paese d’Italia hanno firmato con convinzione, permettendo così di concludere positivamente la prima tappa di questa lunga e necessaria battaglia referendaria. È stata una grande prova di democrazia diretta che si è realizzata grazie alle migliaia di attivisti, fra i quali i compagni e le compagne del PRC, che hanno dovuto affrontare non poche difficoltà organizzative, spendendosi senza risparmio con grande spirito unitario, avendo chiaro quale era la posta in gioco.
La capacità di riaggregazione e di pratica politica unitaria antiliberista di questi comitati nei territori non va dispersa, ma rimessa in moto per la prossima decisiva battaglia, quella del referendum costituzionale. I referendum in difesa della scuola della Repubblica hanno seminato bene. La cancellazione dell’impianto aziendalistico, autoritario e regressivo della 107 per difendere la Scuola della Costituzione può avvenire solo a Costituzione integra ed efficace.
Giovanna Capelli Segreteria Nazionale Responsabile Area Formazione PRC
Vito Meloni responsabile Scuola e Istruzione PRC

Paolo Ferrero, segretario nazionale PRC

Referendum scuola, depositate in Cassazione oltre 2 milioni di firme: 515mila a quesito


Comunicato stampa del Comitato Referendario Scuola Pubblica 07/07/2016
I promotori dei 4 quesiti abrogativi di altrettanti punti della legge 107, la "cattiva scuola" scritta dal premier Renzi e dalla ministra Giannini hanno consegnato questa mattina le scatole contenenti le firme raccolte in tutta Italia.
Un ottimo risultato che corona tre mesi di impegno diffuso in tutto il Paese, dove decine di migliaia di attivisti e attiviste hanno portato avanti una campagna di raccolta firme che ha fatto seguito alla mobilitazione straordinaria dell'autunno scorso contro questa riforma.
La consegna delle firme in Cassazione, inizialmente prevista per il 5 luglio, è proseguita per altri due giorni per il previsto imminente arrivo di numerosi altri moduli, grazie ai quali il numero complessivo di firme ha superato i 2 milioni. Andare oltre sarebbe stato controproducente perché le eventuali nuove firme non avrebbero minimamente compensato le tantissime raccolte su moduli vidimati nei primi giorni della campagna. Come è noto infatti, i moduli vidimati per la raccolta hanno validità tre mesi.
L'ottimo lavoro svolto dai raccoglitori nei banchetti, nei luoghi di lavoro e nelle sedi dei sindacati e dei comitati, riscontrato in questi giorni di controllo e inscatolamento, nonostante le enormi difficoltà riscontrate, fa ben sperare per l'esito finale di questa campagna.
Per il momento rimane la soddisfazione di un traguardo raggiunto e l'immensa gratitudine a tutti i militanti e le militanti che lo hanno reso possibile.

Il Comitato Referendario Scuola Pubblica

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