REFERENDUM - CONSEGNATE LE FIRME 9-1-13 COME ATTO DOVUTO!!!
Lo scioglimento anticipato delle Camere fatto a fine 2012 – invece che a inizio gennaio 2013 come abbiamo chiesto più volte – infatti rende pressoché impossibile lo svolgimento dei referendum. La questione è molto semplice: la legge prevede che non possano essere presentate le firme per i referendum nell’anno precedente alle elezioni.
DIRITTI DEI LAVORATORI: NAPOLITANO CI HA SCIPPATO I REFERENDUM
Abbiamo presentato le firme per indire i referendum sui diritti dei lavoratori, sull’articolo 8 e 18.
Questa presentazione è un atto politico contro l’ennesimo scippo di democrazia perpetrato ai danni del popolo italiano.
Quindi nel 2012 non era possibile presentare le firme. La legge prevede anche che non possano essere presentate le firme a camere sciolte. Ecco il giochetto. Sarebbe stato sufficiente che Napolitano sciogliesse le Camere il 3 di gennaio e avremo potuto presentare il 2 gennaio i referendum sui diritti dei lavoratori come quelle per abrogare l’orribile riforma delle pensioni della Fornero.
Al contrario la scelta del Presidente della repubblica di sciogliere le camere a dicembre ha reso carta straccia le firme di un milione di italiani che in questi mesi hanno firmato le proposte di referendum. Ovviamente faremo ricorso agli organi competenti ma è del tutto evidente che il destino dei referendum è già segnato. Scriviamo queste righe per denunciare l’ennesimo sequestro di democrazia di cui è vittima il popolo italiano. A novembre del 2011 invece di andare alle urne Napolitano con il consenso di Berlusconi, Bersani e Casini insediò il governo Monti. Adesso si toglie la possibilità agli italiani di votare sui peggiori provvedimenti del governo Monti.
E’ sempre più evidente che la demolizione dei diritti sociali è tutt’uno con la distruzione della democrazia sostanziale ed è sempre più evidente che i sostenitori del governo Monti – per quanto si presentino divisi alle elezioni – fanno parte del problema e non della soluzione.
PRC VIMODRONE
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