mercoledì 19 maggio 2010

BUON COMPLEANNO STATUTO



BUON COMPLEANNO STATUTO

Giovedì 20 maggio ricorre il quarantesimo anniversario dell’entrata in vigore della legge 300 del 1970, lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori.
Abbiamo deciso di ricordare quella data – in accordo con Liberazione e come Federazione della Sinistra – con un presidio davanti a Montecitorio durante il quale sarà distribuito il numero speciale che Liberazione dedicherà quel giorno allo Statuto.
Non si tratta, con tutta evidenza, di un’iniziativa meramente celebrativa. L’attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, che è andato avanti in questi anni, conosce oggi, ad opera del governo Berlusconi, un salto di qualità. Il quotidiano intervento legislativo, nel segno dell’intensificazione della precarietà, si combina con l’attacco portato al contratto collettivo dall’accordo separato e con la volontà di destrutturate il sistema delle tutele e polverizzare i rapporti di lavoro del cosiddetto “collegato lavoro”. Ed è esplicita la volontà del governo di sancire questo processo con l’approvazione dello Statuto dei Lavori, in sostituzione dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori.
A questo disegno eversivo della Costituzione, che vuole ridurre lavoratrici e lavoratori a pura merce nella disponibilità totale dell’impresa, va opposta la costruzione di un movimento ampio di opposizione sociale. Un movimento che contrasti tutti i disegni di manomissione del sistema di diritti, comprese proposte come quelle del “contratto unico di ingresso ” avanzate da parte del PD che realizzano una sorta di “eguaglianza al ribasso” erodendo la protezione dell’articolo 18, e rivendichi all’opposto a partire dalla lotta alla precarietà, l’universalizzazione dei diritti previsti dallo Statuto.
Lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori fu conquistato nelle assemblee e nelle lotte del ’68-’69. In una stagione di straordinaria mobilitazione sociale in cui divennero possibili conquiste prima impensabili. Avviare un nuovo ciclo di lotte che respinga la regressione devastante che nella crisi si vuole imporre alla società e conquisti nuovi diritti del lavoro e di cittadinanza, è il cuore della nostra iniziativa.
COMUNICATO STAMPA
Superato il mezzo milione di firme, la raccolta va avanti 516.615 firme raccolte in 25 giorni di banchetti e iniziative in tutta Italia.


Un risultato incredibile anche per noi, raggiunto in poco più di tre settimane grazie all'impegno e all'entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini dell'acqua pubblica.
Dall'estremo Nord alle isole, la raccolta di firme racconta un'Italia della partecipazione, di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni (vedere la mappa dei banchetti di raccolta firme su
www.acquabenecomune.org).
E la raccolta firme non si ferma, ma rilancia. L'obiettivo che il Comitato Promotore si era posto (700mila firme) è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio lanceremo eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democrazia per togliere le mani degli speculatori dall'acqua riconsegnandola ai cittadini e ai Comuni.
Per questo fine settimana il Comitato Promotore lancia il “Giro d'Italia delle firme per l'acqua”; quale località, Comune, comitato cittadino sarà la maglia rosa della raccolta di firme di questa settimana?
Il Comitato Promotore ringrazia tutti quelli che si stanno impegnando per la riuscita dell'iniziativa referendaria, i media locali, le radio e i siti internet che stanno dando un esempio di attenzione e partecipazione che fa ben sperare anche per la libertà d'informazione nel paese.
Più firme raccoglieremo, più forte sarà la spinta verso il Referendum e il risveglio civile dei territori. Perché si scrive acqua, si legge democrazia.

Roma, martedì 18 maggio 2010


prcvimo@tin.it
rifodrone.blogspot.com

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