ACERBO (PRC-SE): SE HA VINTO DRAGHI HA PERSO LA SINISTRA, FACCIAMO COME IN CALABRIA
Per noi di Rifondazione Comunista che abbiamo cercato di costruire liste e coalizioni di alternativa ai due poli e ai partiti che sostengono il governo Draghi la sconfitta è netta.
Noi abbiamo perso ma non ha vinto la sinistra. Lo hanno spiegato Letta e Gualtieri chiarendo che ha vinto il governo Draghi. Non capiamo cosa abbia da festeggiare la sinistra che dice di essere all’opposizione del governo.
L’astensione è altissima, segno che nel paese c’è una questione democratica perché bipolarismo e neoliberismo escludono e non danno risposte. I media sono stati blindati, i candidati con molti soldi hanno un vantaggio comunicativo antidemocratico. La questione del finanziamento privato della politica è un’emergenza democratica.
Ringraziamo tutte le candidate e i candidati sindaci che hanno affrontato una sfida impari, invisibili sui media e alle prese con la frantumazione dei tanti partiti a sinistra del PD: Angelo d’Orsi, Paolo Berdini, Gabriele Mariani, Dora Palumbo, e tanti altri hanno innanzitutto dato voce a un’istanza politica che rischia di essere cancellata in questo paese, quella di una sinistra che sia tale e non una finzione come la transizione ecologica di Cingolani. I risultati anche a Torino col 2,5 o Milano con l’1,6 per noi sono deludenti anche se siamo riusciti in forme diverse a aggregare laddove altrove è risultato impossibile.
Ovunque noi abbiamo cercato di unire e non ci stancheremo di farlo. Non crediamo nelle divisioni identitarie tra supercomunisti ma nella convergenza tra diversi su obiettivi comuni. In Calabria, dove intorno alla candidatura De Magistris tutti i partiti di sinistra erano insieme a movimenti e cittadinanza attiva, si è conquistato un risultato storico come il 16,2% per un terzo polo in un’elezione regionale.
Non tutto è andato male. L’esperienza calabrese dimostra che è possibile costruire una proposta di alternativa popolare.
Invito Luigi De Magistris a mettersi a disposizione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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