Assemblea a Milano con Tomaso
Montanari
Il 18 giugno
al teatro Brancaccio è iniziato un percorso aperto per la costruzione di un
programma e di una lista unitaria, civica e di sinistra, per dare voce e
rappresentanza ai tanti italiani che non partecipano più al voto, che non si
riconoscono più nelle istituzioni e in una politica indifferente ai loro
bisogni e alla sete di giustizia.
Anna Falcone
e Tomaso Montanari invitano tutte e tutti coloro che si riconoscono nella
volontà di cambiare rotta rispetto al passato ad unirsi nelle battaglie per
l’eguaglianza e la giustizia sociale. Ci invitano a discutere di idee e
programmi per il cambiamento e non di astratte formule e alleanze politiche.
Ci
riconosciamo nelle loro parole e vi invitiamo a un primo incontro milanese il
19 luglio dalle ore 20.30 presso la Camera del Lavoro per iniziare insieme un
percorso per un’Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza.
Invitiamo
tutte e tutti a sottoscrivere individualmente questo appello e ad essere tra i
promotori e i protagonisti dell’incontro.
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO ORE 20.30
CAMERA DEL LAVORO
CORSO DI PORTA VITTORIA 43, MILANO
CON LA PARTECIPAZIONE DI TOMASO
MONTANARI
I 10 punti
su cui iniziare la discussione proposti da Anna Falcone e Tomaso Montanari dopo
l’assemblea del Brancaccio:
Da ciascun
appuntamento potranno uscire richieste, problemi, nodi, proposte, soluzioni che
verranno messi a disposizione del percorso nazionale.
1) Attuazione della Costituzione
(Sovranità
popolare; uguaglianza sostanziale; parità di genere; la democrazia nei partiti
e nei movimenti – la separazione fra cariche politiche e cariche istituzionali;
cancellazione del pareggio di bilancio nell’articolo 81)
2) Lavoro
(Ripristino
dell’articolo 18 ed estensione delle tutele a tutte le forme di lavoro; reddito
di dignità – partendo dalla proposta di Libera; lotta alla precarizzazione del
lavoro e delle professioni intellettuali; riforma delle 6 ore lavorative e
diritto al tempo)
3) Redistribuzione della ricchezza e
giustizia sociale
(Riaffermazione
del ruolo dello Stato in economia, nelle strategie di sviluppo, nella tutela
dei diritti e nella erogazione dei servizi pubblici; diritto a un’equa
retribuzione e parità di retribuzione fra uomini e donne: equità e
progressività fiscale; strategie di contrasto all’evasione fiscale: tassa
patrimoniale; tassa di successione sui grandi patrimoni)
4) Economia, Fiscalità e diritti
sociali
(Diritto
alla salute e potenziamento della prevenzione; accesso alla diagnostica
genetica e alle cure più all’avanguardia; diritto all’assistenza sociale;
sostituzione della politica dei “bonus” con servizi socio-assistenziali
garantiti; diritto all’abitare e recupero del patrimonio immobiliare esistente)
5) Istruzione pubblica e libertà di
manifestazione del pensiero
(Abrogazione
della Buona Scuola; gratuità dell’università, da finanziare con la tassa di
successione sui grandi patrimoni; potenziamento della ricerca pubblica; accesso
alla conoscenza e alle reti informatiche; pluralismo e libertà
dell’informazione)
6) Ambiente e patrimonio culturale
(Riconversione
energetica ed energie verdi; consumo di suolo zero; un’unica grande opera
pubblica: il risanamento ambientale, e la messa in sicurezza del territorio;
abrogazione della riforma della conferenza dei servizi contenuta nella Legge
Madia; abrogazione della riforma Franceschini e ricostruzione della tutela
pubblica)
7) I migranti
(Una
politica attiva di accoglienza; cittadinanza; integrazione; attuazione
dell’articolo 10 della Costituzione; corridoi umanitari)
8) Giustizia
(La
giustizia come “diritto sociale”: politiche di prevenzione, accorciamento dei
tempi, certezza della pena, ampliamento dell’assistenza legale ai soggetti
deboli e ai non abbienti; avvocati pubblici; contrasto attivo alla violenza di
genere; condizioni di vita, sicurezza e diritti dei carcerati; ampliamento
delle pene alternative)
9) Politica internazionale
(Il ruolo
nell’Italia nel contesto internazionale; l’Italia ripudia la guerra –
attuazione dell’articolo 11 della Costituzione; l’Europa: revisione dei
trattati, l’euro, la costruzione della cittadinanza europea; no al CETA)
10) Lotta alle mafie e alla
corruzione
(Prevenzione
e contrasto alla criminalità organizzata; interdizione definitiva dai pubblici
uffici e dalle cariche pubbliche per i condannati per reati contro la P.A.;
impiego sociale dei patrimoni confiscati; reinserimento sociale).
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