giovedì 19 giugno 2014

PRC MILANO: GUARDIAMO AVANTI CON FIDUCIA VERSO LA COSTRUZIONE DELLA SINISTRA DI ALTERNATIVA

Federazione Provinciale Milano “Guardiamo avanti con fiducia verso la costruzione della sinistra d’alternativa italiana.” La mozione approvata dal Comitato Politico Federale del PRC di Milano. Il voto del 25 maggio è segnato dal profondo e persistente rigetto dei popoli europei, alle politiche di austerità praticate dai popolari, liberali e socialisti. Le forze di alternativa della Sinistra Europea/GUE ottengono significativi risultati affermandosi come alternativa alle politiche liberiste e alle larghe intese fra PPE e PSE. Il 4% raggiunto dall’Altra Europa con Tsipras è uno straordinario risultato politico. In soli 3 mesi, pur tra contraddizioni, difficoltà, percorsi spesso criticabili per l’eccesso di centralizzazione e del ruolo dei “garanti”, un nuovo percorso è iniziato per la sinistra italiana. Un risultato reso ancor più importante per l’affermarsi del nuovo corso del PD e il consolidarsi della proposta populista del M5S. Il successo della lista l’Altra Europa con Tsipras, ci consente ora di dare gambe concrete al progetto per la costruzione di una coalizione sociale di sinistra alternativa, indispensabile per fronteggiare i pesanti attacchi ai redditi e ai diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e dei ceti popolari. Il contributo dei militanti del PRC e il contributo politico e organizzativo dato nei tanti comitati, mostra come sia indispensabile la presenza organizzata dei comunisti e come questa si possa confrontare dialetticamente in un progetto più ampio di sinistra di alternativa. Il rafforzamento del nostro partito, dell’adesione e militanza, è di straordinaria importanza e fondamentale affinché non si disperda il tessuto unitario sin qui raggiunto. Il nostro contributo nell’elaborazione politica e nella capacità di costruzione e tessitura delle relazioni sociali nel conflitto, è tanto più prezioso proprio oggi nel fragile contesto politico in cui il progetto di costruzione della sinistra unita italiana dovrà operare. L’esperienza milanese ci insegna che si può essere fortemente radicali e dialettici nel contempo convergendo sulla sostanza degli elementi politici. Valutiamo positivo il documento unitario dell’assemblea milanese dei comitati, che valorizza il percorso condiviso, chiede il superamento definitivo della stagione dei “garanti” e che si apra una nuova fase di formazione di strutture unitarie fondate sulla partecipazione democratica. Un percorso ragionato, senza precipitazioni e di valorizzazioni dei territori. Ci poniamo quindi l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una sinistra politico sociale unitaria, non subalterna e non minoritaria, che a Milano sia in grado di diventare protagonista politico. Il 6,5% milanese dell’Altra Europa con Tsipras, rende possibile per la sinistra porsi obiettivi ambiziosi anche sul piano locale. Da questa esperienza ne traiamo insegnamento per avanzare fin da ora una proposta politica unitaria a sinistra per Milano e per tutte le realtà locali. Pur tra tante contraddizioni e inevitabili difficoltà, il 4% raggiunto apre oggi la prospettiva per costruire in Italia, a Milano e nei territori della provincia, il cantiere della Sinistra che guarda alle migliori esperienze della Sinistra Europea, che vuole tornare a contare nel paese e dare così rappresentanza ai lavoratori e ai mille conflitti sociali. Il percorso nazionale dei Comitati che si è avviato, segna forti discontinuità con la fase precedente e consente di avanzare tutti verso il terreno della partecipazione e delle decisioni condivise. Non possiamo che condividere quanto detto nel documento milanese dei Comitati Unitari sul tanto controverso tema degli eletti. Non ci sfugge infatti che la scelta operata, pur favorevole all’eletta del nostro partito a cui rivolgiamo i più calorosi auguri di buon lavoro, apre uno scenario delicatissimo dove grande deve essere la nostra responsabilità collettiva. Auspichiamo che i compagni di SEL, sappiano e vogliano continuare a condividere pur nell’amarezza comprensibile, il nuovo percorso che come citava il documento dei comitati milanesi si rivolge ad “un lavoro comune e sintesi tra partiti, associazioni, comitati e singoli, perché solo un percorso di discussione e di coinvolgimento reciproco potrà nel tempo aiutare tutti/e a diventare un progetto omogeneo, il progetto di una coalizione sociale che abbia come orizzonte “prima le persone”. I Comitati Unitari che in questi mesi hanno lavorato, pur tra mille difficoltà sono per noi strutture preziose che sosteniamo. Mettiamo a disposizione di tutti la nostra esperienza per far sì che si diffondano nei territori dove non esistono, contribuendo a rendere democratiche e partecipative le decisioni, nella prospettiva di costruire una rete sociale di riferimento per tutta la sinistra alternativa italiana. Vogliamo contribuire ad unire i movimenti e le forze sociali sul terreno della politica, con l’obiettivo di dare rappresentanza all’opposizione sociale e le lotte di resistenza che pur esistono nel paese. La prospettiva della sinistra di alternativa che vogliamo contribuire a costruire, per non essere solo elettoralistica ed episodica, passa inevitabilmente da qui, pensando quindi dalla costruzione di un movimento politico e sociale. Una sinistra che nel terreno sociale vive, ma che sa anche essere di governo, di cambiamento e innovazione sociale e culturale, per costruire l’alternativa a classi dirigenti corrotte e schiave del liberismo. Chiamiamo tutti i nostri militanti, ad operare per il rafforzamento del partito e del tesseramento, insieme all’allargamento al progetto delle Siryza italiana, a nuove realtà organizzate, associative, sindacali e di esponenti dei movimenti territoriali. Il CPF rivolge un grande ringraziamento ai tanti compagni/e che hanno lavorato in questa campagna elettorale, raccogliendo migliaia di firme, operando da protagonisti con grande spirito unitario nei Comitati Unitari, nella campagna elettorale europea, come nell’affermare la presenza del nostro partito e della sinistra di alternativa nelle elezioni comunali. Compagne e compagni la nostra lotta politica insieme alle indicazioni del CPN prosegue nei nostri territori: sul terreno internazionale, per costruire mobilitazioni unitarie contro il progetto di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTPI) tra l’Unione europea e gli Stati Uniti; della scuola (lotta alla diseguaglianza di trattamento dei buoni scuola); dell’antifascismo e sul terreno del lavoro e dei diritti dei lavoratori; partecipando da protagonisti nelle mobilitazioni, nelle assemblee per costruire coordinamenti di lavoratori e delegati delle RSU. Il Comitato Politico Federale Milano 9 giugno 2014

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