sabato 26 febbraio 2011

VIMODRONE: LA CASA DELL'ACQUA DAL 26 FEBBRAIO...


Una scelta sicura e amica dell’ambiente:
Vimodrone inaugura la Casa dell’Acqua!

Sabato 26 febbraio, ore 11, via dei Mille

Da sabato 26 febbraio anche a Vimodrone sarà in funzione una Casa dell’Acqua, impianto per la distribuzione di acqua di rete - la stessa dell’acquedotto cittadino - sia naturale che
frizzante grazie all’aggiunta di anidride carbonica. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione
comunale, è stata realizzata grazie alla collaborazione con CAP Holding, l’azienda pubblica che gestisce le infrastrutture idriche anche nel comune di Vimodrone. All’inaugurazione, prevista per le ore 11, interverranno il sindaco Dario V
eneroni, l’assessore all’ecologia Ivana Broi e il Presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti. La Casa dell’acqua, chiosco di 20 metri quadri inserito in modo armonico nello spazio circostante, avrà due erogatori: uno per l’acqua naturale e uno per l’acqua gasata.









Ecco le ragioni che hanno spinto il Comune di Vimodrone a sostenere questo progetto: “L’inaugurazione della Casa dell’acqua testimonia l’attenzione e la sensibilità della nostra Amministrazione comunale per i temi ambientali” – è il commento del Sindaco Veneroni e dell’assessore Broi. ”Con questa iniziativa vogliamo contribuire sensibilmente alla riduzione di quello che consideriamo un vero scempio ecologico, costituito dalle tonnellate di involucri di plastica da smaltire e dall’inquinamento generato dal trasporto pesante che porta l’acqua a passeggio per tutta Italia. Con l’inaugurazione della Casa dell’acqua – concludono – vogliamo lanciare anche un messaggio culturale: l’acqua è un bene comune, l’acqua è un bene pubblico”.
La Casa dell’Acqua di Vimodrone è la più recente delle 22 strutture realizzate da CAP Holding: 17 sono in provincia di Milano, in provincia di Monza è stata recentemente inaugurata la Casa dell’acqua di Nova Milanese, in provincia di Lodi è attiva una Casa dell’Acqua a Santo Stefano Lodigiano, e nel Pavese gli impianti sono due: a Siziano e Landriano. Inoltre lo scorso settembre è stata inaugurata la prima Casa dell’Acqua di Parigi, realizzata proprio da CAP Holding su commissione di Eau de Paris, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico nella capitale francese.
Con 196 litri ad abitante, l’Italia è il terzo consumatore mondiale di acqua in bottiglia, primo in Europa. Consumi così elevati comportano un enorme impatto ambientale, lo scorso anno in Italia sono stati raccolti 6 miliardi di bottiglie di plastica: se proviamo a metterle tutte in fila, copriamo 40 volte la circonferenza della Terra! A questo bisogna aggiungere i 300mila TIR che ogni anno attraversano la penisola per trasportare la sola acqua in bottiglia. “Queste abitudini sono spesso immotivate – spiega il presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti - : in particolare nel nostro territorio l’acqua di rete, quella prelevata dagli acquedotti cittadini, che arriva ai rubinetti di casa, è di ottima qualità”. Sicura, perché garantita da rigorosi controlli periodici, svolti dai laboratori delle aziende che gestiscono il servizio idrico e dalle ASL. L’acqua del rubinetto è
inoltre più comoda di quella in bottiglia, perché arriva direttamente nelle nostre case; più sostenibile perché non comporta la produzione e lo smaltimento di plastica ed è a km 0; infine più economica: un metro cubo di acqua del rubinetto, cioè mille litri, costa poco meno di un euro. A tutti coloro che interverranno all’inaugurazione verrà distribuita una bottiglia di vetro con l’etichetta “L’Acqua di Vimodrone” con i risultati delle ultime analisi effettuate sull’acquedotto cittadino e il confronto con i parametri di legge: un omaggio di CAP Holding e del Comune di Vimodrone per ricordare ai cittadini che bere acqua di rete, del proprio rubinetto di casa o della Casa dell’Acqua, è una scelta amica dell’ambiente!

PISAPIA PRESENTA IL SUO PROGETTO PER MILANO


VIENI A CONOSCERE IL FUTURO DELLA CITTA'
PISAPIA PRESENTA IL SUO PROGETTO PER MILANO
SABATO 26 FEBBRAIO 2011 ALLE 21
AL TEATRO DAL VERME
VIA SAN GIOVANNI SUL MURO 2

martedì 22 febbraio 2011

PUNTO ROSSO DIBATTITO SU RIVOLUZIONE IN EGITTO



LA “RIVOLUZIONE” EGIZIANA E IL “NUOVO RINASCIMENTO ARABO” - MILANO 22 FEBBRAIO 2011

Dibattito pubblico
Dopo il Forum Sociale Mondiale di Dakar 2011

LA “RIVOLUZIONE” EGIZIANA E IL “NUOVO RINASCIMENTO ARABO”

Le mobilitazioni popolari in tutto il Maghreb, con il loro apice in Tunisia e in Egitto, possono aprire la strada a un nuovo “rinascimento arabo”, come sostiene Samir Amin, ed inaugurare un nuovo corso della democrazia, in grado di emancipare realmente quei popoli e quei paesi. I problemi e le insidie, ma anche le speranze e le prospettive di questo nuovo corso della storia del mondo arabo.

MILANO - MARTEDÌ 22 FEBBRAIO – ORE 20.30-23.30
CAMERA DEL LAVORO - CORSO DI PORTA VITTORIA 43

PartecipanoGian Paolo Calchi Novati (Università di Pavia)
Farid Adly (giornalista)
Cecilia Zecchinelli (giornalista)
Nel corso della serata collegamento in diretta da Dakar con SAMIR AMIN e con alcuni giovani attivisti egiziani.
OrganizzanoAssociazione Culturale Punto Rosso
Camera del Lavoro Metropolitana - Cgil Milano

giovedì 17 febbraio 2011

FERRERO PROPONIAMO UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO



FERRERO: PROPONIAMO UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO

E’ una vergogna che Berlusconi pensi di proseguire dopo la palese crisi morale e politica del suo esecutivo.
L’unica misura di igiene in una situazione di questo tipo sono le elezioni immediate per ridare la parola al popolo.
Riteniamo completamente sbagliata la proposta di andare alle elezioni con uno schieramento che comprenda il polo di centro e cioè Fini.
Questa proposta avanzata prima da D’Alema e poi da Vendola con ogni evidenza produrrebbe un impresentabile inciucio senza principi.











Non si saprebbe nemmeno se questo schieramento è per salvaguardare la Costituzione o per modificarla, o che tipo di legge elettorale e di politiche economiche proporrebbe.
Noi ribadiamo che la strada maestra è quella di andare alle elezioni con una alleanza tra Pd, Sel, Idv e Federazione della Sinistra, per dar vita ad una legislatura di salvaguardia e sviluppo della Costituzione, con la cancellazione delle leggi vergogna e con la definizione di un esecutivo a cui – come abbiamo già detto – non siamo interessati a partecipare.
Proponiamo quindi alle forze di sinistra e centrosinistra di convocare per il 17 marzo una mobilitazione nazionale contro il governo, per le elezioni e per la difesa dei diritti sociali a partire dalla difesa del Contratto nazionale di lavoro.

Intervista a Paolo Ferrero PRC

da il Riformista di sabato 19 febbraio 2011


«Il patto a Vendola lo offro io – dica no a Fini, il Pd ci seguirà»


«Nichi sbaglia. Sel, l’Idv e la Federazione devono dire no alla grande alleanza con Fini. Il Pd cambierebbe subito idea»: il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero, che fa parte del coordinamento della Federazione, non ha digerito l’apertura di Nichi Vendola al progetto democrat che mette insieme tutti, da Fli all’estrema sinistra, per battere Silvio Berlusconi.

Perché Vendola sbaglia?

Non si sa su cosa si crea questa santa alleanza. Il copyright è di Massimo D’Alema che pensava a una legislatura che modificasse la Costituzione. Un errore madornale, perché la Carta va difesa, salvaguardata e realizzata. Ma faccio un esempio più concreto. Fini è un iperliberista: che tipo di politica economica proporrebbe quest’alleanza? Il risultato sarà che si perderanno voti sia a destra sia a sinistra. Un dato non sfuggito a Casini che si è già tirato indietro. A mio avviso, c’è un errore di fondo: il progetto non è finalizzato alla costruzione della sinistra, bensì piegato ai giochi interni al centrosinistra, che vedono il Pd protagonista. Come testimonia la proposta di Rosy Bindi presidente del Consiglio. Idea degnissima, per carità, ma in realtà è solamente un giochino tattico.

Che propone, allora?

Vendola, Di Pietro e noi dovremmo dire con una sola voce che no, con Fini non si va, a costo di andar da soli. Il Pd cambierebbe linea dopo due minuti. La proposta della grande alleanza è già finita. Per battere Berlusconi, basta fare uno schieramento di sinistra. La strada di Vendola e D’Alema, non è una via obbligata.

Ne ha parlato con il leader di Sel?

Non ce n’è stata occasione. E mi preme sottolineare che queste manovre di Palazzo non indeboliscono Berlusconi, anzi. Il nostro punto politico dovrebbe essere: come lo facciamo cadere? Io a Nichi propongo di proporre con noi al Pd una grande manifestazione nazionale delle opposizioni, per il 17 marzo, a rappresentare che l’Unità d’Italia è anche l’unità dei diritti civili e sociali che vogliamo mettere al centro della nostra politica. In questi mesi abbiamo visto in piazza operai, studenti, donne. Mancavano i partiti a raccogliere questa domanda. Dobbiamo incalzare il Pd a farlo con uno sviluppo lineare, con un patto tra le forze di centrosinistra e la nostra gente.

Insomma, il problema è Fini.

È evidente. Fini è lo stesso di Genova, è stato al Governo con Berlusconi e ha votato tutte le sue leggi, dal collegato lavoro alle leggi vergogna ad personam. Sia ben chiaro: io sono contento che Fini si sia separato dal presidente del Consiglio, è un evento di interesse strategico per la democrazia. Ma Fli non è un alleato possibile. Al pari, ben venga la nascita del Terzo polo, presupposto per mettere in discussione il bipolarismo devastante che ha consentito, da Tangentopoli in poi, di ridurre ulteriormente il rapporto con l’elettorato, e che ha permesso a Berlusconi di costruire il suo regime mediatico e populista.

martedì 15 febbraio 2011

Berlusconi, processo immediato per concussione e prostituzione minorile


Berlusconi, processo immediato per concussione e prostituzione minorile
Da “LIBERAZIONE”
Il processo a Silvio Berlusconi comincerà il 6 aprile, alle ore 9.30, davanti alla quarta sezione penale del tribunale di Milano in composizione collegiale. «In data odierna - si legge in una nota firmata dal presidente dell'ufficio gip di Milano, Gabriella Manfrin - il giudice per le indagini preliminari Cristina Di Censo, ha depositato il decreto con cui si dispone ai sensi degli articoli 453 e seguenti del codice di procedura penale, giudizio immediato a carico dell'onorevole Silvio Berlusconi»per i reati di concussione e prostituzione minorile. A Berlusconi la procura contesta di aver abusato della qualitàdi presidente del Consiglio per indurre i funzionari della procura di Milano, la notte del 27 e 28 maggio dell'annoscorso, ad affidare Ruby alla consigliera regionale Nicole Minetti e per avere avuto rapporti sessuali con la giovanemarocchina ad Arcore.
La notizia che il Gip di Milano, Cristina Di Censo, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi ha fatto immediatamente il giro del mondo. Subito dopo i flash delle agenzie internazionali, la notizia è apparsa in apertura sui media stranieri (con i principali netwok -Bbc, Cnn, Sky News, al-Jazira, ma ancheFinancial Times- che hanno fatto tutti 'breaking news'):BBC: «Giudizio immediato per Berlusconi accusato di aver pagatoper fare sesso con una 17enne».CNN: «Il premier, Silvio Berlusconi, sarà processato per aver fatto sesso con una prostituta minorenne e per abuso di potere».LE MONDE: «Affaire Ruby, la giustizia italiana decide per il 'processo immediato» a Berlusconi«.SKY NEWS: »Berlusconi affronta il processo per il sesso con un'adolescente«.FINANCIAL TIMES: »Il premier Silvio Berlusconi rinviato a giudizio con l'accusa di aver pagato una relazione sessuale con una teenager minorenne e tentato di coprire la vicenda«.THE WALL STREET JOURNAL: »Berlusconi a processo per prostituzione minorile«.ABC NEWS: »Berlusconi al processo in un'inchiesta sulla prostituzione«.AL-JAZIRA: »Berlusconi sarà processato per aver pagato una relazione sessuale con una minorenne e aver abusato della sua posizione, tentando di coprire la vicenda«.SUEDDEUTSCHe: »Berlusconi in tribunale per gli scandali sessuali».BILD: »Berlusconi a processo».

lunedì 14 febbraio 2011

UNA RISATA VI SEPPELLIRA’



UNA RISATA VI SEPPELLIRA’
SE B. SI DICHIARA PRIGIONIERO POLITICO

di Domenico Gallo - su Liberazione del 13/02/2011


Secondo un antico aforisma romano «Quos Deus vult perdere dementat prius»: quelli che Dio vuole perdere, prima li fa uscire di senno. Nessuna metafora potrebbe essere più adeguata alle esplosioni di collera di Berlusconi che, non avendo mai rispettato il galateo istituzionale, negli ultimi due giorni si è messo a sparare ad alzo zero contro l'esercizio della giurisdizione, utilizzando espressioni che superano in livore quelle adoperate a suo tempo dalle brigate rosse contro i giudici che "perseguitavano" i terroristi.
Accusando i Pubblici Ministeri di essere «un'avanguardia rivoluzionaria» e di aver intrapreso un «golpe morale» contro di lui con inchieste «degne della Ddr», Berlusconi in pratica si è dichiarato "prigioniero politico" ed ha disconosciuto l'autorità della giurisdizione se esercitata - come prevede la Costituzione - in modo indipendente dal potere politico.
Questa è una dichiarazione di guerra allo Stato che, quando proviene da gruppi armati (come nella stagione del terrorismo), è un atto insurrezionale; quando proviene da chi si trova al vertice del potere esecutivo è - in senso tecnico-giuridico - un atto eversivo. Ciò in quanto radica un conflitto che spacca l'unità dell'ordinamento nel quale è iscritto il principio della divisione dei poteri e della sottoposizione di tutti i cittadini, massimamente coloro che esercitano poteri pubblici, all'obbligo di rispettare quelle regole di civiltà e di convivenza che sono alla base della legge penale.
In questa situazione è diventato evidente, anche per quelli che per anni non hanno voluto vedere, che il Capo politico che ci governa è in rotta di collisione con le istituzioni dello Stato democratico. E' uno scontro che non consente alcun tipo di mediazione, per cui o vinceranno le istituzioni democratiche e Silvio Berlusconi dovrà rispondere dei suoi guai con la giustizia come ogni altro cittadino, oppure le istituzioni democratiche saranno travolte.
Nella "Costituzione di Arcore", che si delinea sullo sfondo del progetto politico del Pdl e mira a trasformare la Repubblica in un Sultanato, la persona di Silvio Berlusconi è sacra ed inviolabile, per cui i magistrati che volessero procedere contro di lui sarebbero puniti per oltraggio al sovrano, come già adesso si minaccia di fare. E' questa la sostanza dell'emergenza democratica in atto nel nostro paese. Né la crisi della democrazia in Italia è meno grave per l'attitudine a trasformarla in farsa. Quando un ministro degli Esteri minaccia di fare causa allo Stato italiano dinanzi alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo per la violazione della privacy del presidente del Consiglio, l'unica osservazione che si può fare è quella di richiamare un vecchio slogan del '68: una risata vi seppellirà!
Tuttavia, malgrado questi segni evidenti di squilibrio di Berlusconi e del suo entourage, la situazione non si risolverà da sola. Anzi, in questi giorni si sta provando davanti al Tribunale di Milano la scena finale del Caimano, l'attacco del "popolo" ai palazzi della giustizia per il definitivo regolamento di conti con lo Stato di diritto. Questa scena finale, che - come un incubo - si affaccia nel nostro subconscio da alcuni anni, può essere sventata. Può essere scritto un altro finale. La democrazia italiana non è costruita sulla sabbia, il sangue versato nella Resistenza non è stato versato invano. E' proprio nei periodi più oscuri, quando tutto sembra perduto, che possono venire fuori delle energie insospettate. In questo momento l'Italia ferve di iniziative di mobilitazione, milioni di donne e di uomini scenderanno in piazza fra sabato e domenica in tutte le città italiane ed all'estero per testimoniare che un'altra Italia è possibile, che è possibile riunirsi in un supremo sforzo per arrestare il declino e ristabilire le condizioni di dignità, onore, cultura e libertà nel nostro Paese.

mercoledì 9 febbraio 2011

ADESIONE ALLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE DEL 13 FEBBRAIO


ADESIONE ALLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE DEL 13 FEBBRAIO A MILANO IN PIAZZA CASTELLO ALLE 14.30

Le donne della Federazione della Sinistra aderiscono alla giornata di mobilitazione del 13 febbraio: per la dignità delle donne, per il loro valore, per il ruolo che hanno sempre avuto nella costruzione dell’Italia democratica.
Le donne della Federazione della Sinistra rivendicano per tutte le donne il riconoscimento pieno dei diritti di parità, nel lavoro e nella rappresentanza politica, per fare di questo Paese un Paese migliore. Per questo è ora di dire basta: se non ora, quando?
Il testo della petizione:
SE NON ORA QUANDO?
Se non ora, quando? In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’ unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.
L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI GRANDE CITTA’ ITALIANA

FERRERO: ELEZIONI SUBITO CON IL FRONTE DEMOCRATICO!


FERRERO: ELEZIONI SUBITO CON IL FRONTE DEMOCRATICO!

Berlusconi cerca disperatamente di tenere in vita la legislatura al solo fine di mantenere i posti di potere.Questa fase terminale del governo di destra può essere assai deleteria per il paese vista la totale assenza di misure contro la crisi e la pervicace volontà di manomettere la Costituzione Repubblicana.Occorre quindi un deciso salto di qualità nell’azione delle forze di centro sinistra e di sinistra.Noi proponiamo che la richiesta di elezioni immediate si accompagni con la scelta chiara da parte del PD di abbandonare le fantasie centriste al fine di costruire insieme alle forze di sinistra un fronte democratico che possa sconfiggere le destre sulla base del rilancio e l’attuazione della Costituzione

domenica 6 febbraio 2011

NASCE “SINISTRA PER PISAPIA”




ELEZIONI COMUNALI - NASCE “SINISTRA PER PISAPIA”, LISTA CIVICA UNITARIA APERTA A TUTTA LA SINISTRA

La lista unitaria “Sinistra per Pisiapia”, a cui hanno già aderito Federazione della Sinistra, Partito Umanista, alcune associazioni milanesi, è stata presentata questa mattina in un incontro a cui erano presenti Andrea Di Stefano, direttore della rivista “Valori”, Rolando Mastrodonato, dell’associazione "Vivi e progetta un’altra Milano", la giornalista Manuela Cartosio, l’avvocato Mirko Mazzali, Antonello Patta, Segretario provinciale PRC e portavoce della Federazione della Sinistra, Francesco Francescaglia, Segretario provinciale PdCI, Massimo Gatti, Consigliere provinciale Lista Civica Un’altra Provincia - Prc- Pdci, Valerio Colombo, Partito umanista.
“Per le prossime elezioni comunali – ha affermato Andrea Di Stefano introducendo la conferenza stampa - proponiamo che si presenti una sola lista civica unitaria di sinistra nella quale le identità di ciascuno, singoli e forze organizzate, non vengano recluse, ma valorizzate unitariamente. La proposta è rivolta a tutte le forze politiche, sociali, civiche e di movimento e a tutti gli indipendenti, che intendono dare forza e rappresentanza unitaria alla sinistra milanese. Una lista unitaria in cui tutti coloro che sono di sinistra possano trovare una casa accogliente e che si candidi ad essere punto di riferimento elettorale dei milanesi di sinistra.
’’Abbiamo sostenuto Giuliano Pisapia - ha detto Antonello Patta, segretario provinciale PRC e portavoce della Federazione della Sinistra- perché crediamo che Milano abbia bisogno di un governo alternativo alle destre. Crediamo che una casa comune di tutta la sinistra potrebbe ambire a un risultato a due cifre superiore alla somma delle singole forze, offrendo a Pisapia la migliore garanzia di mantenere quella coerenza che ha segnato la sua campagna elettorale. Per il momento abbiamo mezzo simbolo : una bandiera rossa con la scritta bianca ’Sinistra per Pisapia’. La parte bassa la completeremo con i nomi di chi deciderà di aderire a questo progetto". “L’intento comune a tutti i sottoscrittori del manifesto - Rolando Mastrodonato, dell’Associazione “Vivi e progetta un’altra Milano” - è quello di fare un passo indietro rispetto al proprio ambito di appartenenza per dare vita a un’alleanza democratica di tutte le forze sociali e politiche che ritengono indifferibile il cambiamento” "Finalmente la sinistra ha un candidato sindaco voluto dalla gente – ha aggiunto Valerio Colombo, del Partito Umanista - Per anni ci siamo presentati da soli, questa volta sentivamo doveroso rispondere all’appello".
"Non si tratta di sommare sigle e gruppi – ha affermato Francesco Francescaglia, segretario provinciale PdCI e portavoce della Federazione della sinistra - ma proporre a chi ha sostenuto Pisapia alle primarie di costruire una casa comune per dargli più forza". “Per vincere sul serio – ha aggiunto Massimo Gatti, consigliere provinciale Lista civica Un’altra Provincia-Prc-Pdci - la sinistra deve recuperare sul fronte dell’astensionismo e della credibilità. Il vero allargamento dopo vent’anni di destra è questo. Diamo un riferimento politico, culturale, sociale e amministrativo alle tante e ai tanti che ogni giorno si impegnano per il lavoro e la dignità, per l’acqua pubblica e per costruire una nuova etica pubblica".

venerdì 4 febbraio 2011

FESTA DI AVVIO CAMPAGNA REFERENDARIA ACQUA




FESTA DI AVVIO CAMPAGNA REFERENDARIA, 5 FEBBRAIO ORE 20:30 AL PIME

Sabato 5 febbraio, alle ore 20:30 al PIME in via Mosé Bianchi 94 a Milano, ci sarà una serata di festa e spettacolo per segnare l'avvio della campagna referendaria per l'acqua pubblica.



Lo spettacolo è organizzato dal Comitato referendario Milano e Provincia "2 SI PER L'ACQUA BENE COMUNE" in cui si stanno raccogliendo associazioni, comitati e cittadini che aderiscono al Si'.




Vi aspettiamo numerosi!

ACQUABENECOMUNE





Associazione Politica Culturale
Punto Rosso Vimodrone

ass.puntorosso.vimo@email.it

MARCHIONNEMENTE DU DU DU...

MARCHIONNEMENTE DU DU DU ...

The Arcore's nights

Per vedere nuova versione di grease clicca qui sotto (da YOUTUBE)

http://www.youtube.com/watch?v=SEk_aPqTK9M&feature=aso

martedì 1 febbraio 2011

“BERLUSCONI PENOSO, TENTA DI RIFARSI VERGINITA’ POLITICA”


“BERLUSCONI PENOSO, TENTA DI RIFARSI VERGINITA’ POLITICA”

di Oliviero Diliberto
“Berlusconi si arrampica su specchi sempre più oleosi e, pur di uscir fuori dal tunnel dei suoi scandali, e ridarsi una serietà politica sinceramente improponibile, tenta di lanciarsi in riflessioni scritte che non hanno capo né coda, dal momento che il ridicolo ha già ampiamente coperto il suo operato e che sono già tre anni che mal governa il Paese”. E’ quanto afferma Oliviero Diliberto, portavoce della Federazione della sinistra, a commento della lettera scritta da Silvio Berlusconi sul ‘Corriere della sera’.“L’unico modo per fare il bene del Paese – continua Diliberto – rilanciare la crescita e dare lustro e dignità all’Italia è che Berlusconi vada via. Il centro-sinistra, dal canto suo, lavori seriamente ad una seria e credibile alternativa al berlusconismo, senza fare pasticci e senza seguire scorciatoie autolesionistiche. Il momento storico è difficile – conclude Diliberto – e solo la coerenza e il buon senso possono consentire di superarlo nell’esclusivo interesse generale del Paese”.
Grazie per le visite!
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