In poche e pochi ci avrebbero creduto ad agosto ma oggi si è ad un passo da un passaggio storico per il Paese. Il comitato a cui afferiscono le associazioni, soprattutto quelle composte da italiane/i privi della cittadinanza e poi forze politiche, realtà che via via si sono aggiunte ha oggi tenuto una conferenza stampa alla Camera, per dare il via alla campagna. Dopo aver raccolto in pochi giorni 637 mila firme e dopo che il quesito referendario con cui si chiede di dimezzare i tempi per avere accesso a tale diritto, modificando la vetusta ed escludente legge 91/1992, la Corte costituzionale ha ammesso il quesito e fra aprile e giugno si celebrerà, insieme agli altri referendum proposti dalla Cgil, il referendum. I partecipanti alla conferenza hanno annunciato di voler scrivere a Governo e Presidente della Repubblica, perché venga garantito che il voto si svolga in giorni consoni a garantire la più ampia partecipazione, che l'informazione pubblica garantisca il proprio ruolo di servizio e che si permetta anche il voto a fuorisede e residenti all'estero in maniera più facile. Ricordiamo che, in un contesto di forte astensionismo dalla politica, per i referendum occorre che il 50% + 1 delle/gli aventi diritto, partecipi al voto. Come Rifondazione Comunista consideriamo questo referendum, fortemente voluto soprattutto da ragazze e ragazzi con background migratorio ma nate/i o cresciuti in Italia, come una lezione per noi tutti che in 33 anni di vita politica non siamo riusciti a garantire un cambiamento che riguarda tutta la nostra società. Per tale ragione chiediamo espressamente anche alle forze politiche che come noi hanno promosso il quesito referendario di essere strumento di servizio. Che siano i giovani e le giovani direttamente coinvolti in questa discriminazione ad avere protagonismo e visibilità nella campagna referendaria. A noi spetta il compito di fungere da sostegno. La vittoria di civiltà che rappresenterà questo referendum, potrà portare un cambiamento profondo e positivo, ma sarà solo l'inizio di un percorso che ci vedrà fianco a fianco.
venerdì 24 gennaio 2025
sabato 18 gennaio 2025
domenica 12 gennaio 2025
COMUNICATO STAMPA di FINE CONGRESSO PROVINCIALE DI MILANO DEL PRC 12 GENNAIO 2025
COMUNICATO STAMPA
Nadia Rosa è la nuova segretaria della Federazione di Milano di Rifondazione Comunista
Rosa: "Costruire un nuovo futuro per Milano e la sua area metropolitana che devono tornare ad essere un luogo dove poter vivere, lavorare dignitosamente e in sicurezza, studiare, curarsi"
Milano 12 gennaio 2025 - Nadia Rosa è la nuova segretaria della federazione di Milano del Partito della Rifondazione Comunista. Si conclude così il XII congresso che si è svolto l'11 e 12 gennaio alla Camera del Lavoro con una donna che torna a guidare la federazione dopo molti anni. Commosso il segretario uscente Matteo Prencipe che ha ringraziato i compagni e le compagne per il lavoro svolto in questi anni.
Nata e cresciuta a Sesto San Giovanni, figlia di operai della fu Magneti Marelli Nadia Rosa è impegnata da sempre sui temi del lavoro anche in ambito sindacale, ha militato per 10 anni nella Fiom, per la quale è stata delegata della propria azienda. Segretaria dal 2011 al 2021 del Circolo PRC di Cinisello Balsamo , sua città di adozione, e membro della Segreteria provinciale milanese dal 2012. Parallelamente all’impegno sindacale e di partito, fa parte del direttivo dell’associazione Italia-Cuba e è tra le fondatrici dell’associazione Milleeunavoce, che si occupa di cultura al femminile. Dopo l'elezione la nuova segretaria ha dichiarato:
"L'era del modello Milano senza critiche è finita. In Città si apra un dibattito vero con associazioni, comitati e forze Politiche che in questi anni si sono opposti alla progressiva gentrificazione per costruire un futuro nuovo e diverso per Milano e la sua area metropolitana. Milano deve tornare ad essere un luogo dove poter vivere, lavorare dignitosamente e in sicurezza, studiare, curarsi. Non una Città piena di pendolari di giorno e deserta di notte, ad uso e consumo di una èlite privilegiata. In questa ottica proponiamo un momento di discussione pubblica, un "Forum delle Alternative" capace di creare un programma condiviso e largo per la Milano di domani. Un programma che si confronti anche con chi nel centro sinistra, voglia costruire una nuova proposta di governo che guardi alle elezioni comunali del 2027".
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Federazione di Milano
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